Viviamo di più ma con maggiori acciacchi

Si vive di più, ma con più “acciacchi”: negli ultimi 25 anni, oltre alla longevità, è aumentato il numero di anni che ogni individuo trascorre con qualche forma di disabilità o malattia cronica. A dirlo è un maxi studio pubblicato sulla rivista Lancet, un’indagine sullo stato di salute dell’umanità che non ha precedenti: ha coinvolto 1.870 ricercatori indipendenti di 127 Paesi, che hanno analizzato 249 cause di morte, 315 malattie, 79 fattori di rischio in 195 nazioni tra il 1990 e il 2015. L’aspettativa di vita è cresciuta di oltre 10 anni, ma oltre 7 decessi su 10 sono dovuti a malattie non trasmissibili, soprattutto legate agli stili di vita (diabete, patologie cardiovascolari, tumori, ictus, Alzheimer, conseguenze dell’uso di droghe). Coordinato da Christopher Murray della University of Washington a Seattle, lo studio – Global Burden of Disease, Injuries, and Risk Factors (GBD) 2015 – mostra anche che tra le malattie più diffuse nel mondo ci sono mal di testa, carie, perdita di vista e udito: colpiscono oltre una persona su dieci. Le principali cause di disabilità sono mal di schiena e male al collo (entrambe ai primi posti in Italia), perdita di udito e vista, depressione, anemia da carenza di ferro.

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