Mafia nel messinese/ L’analisi della Dia

Un’ area grigia vasta composta da imprenditori, professionisti esponenti della politica o pubblici funzionari, queste le “strategie di mercato” emerse dalla relazione semestrale della DIA dove si evidenzia come l’ evoluzione di Cosa nostra ed i cosiddeetti colletti bianchi al condizionamento degli apparati politici amministrativi locali, alterano anche il sistema economico finanziario. Nella città dello Stretto “Cosa nostra” continua ad esercitare un vero e proprio piano di lottizazione, nella Zona Tirrenica si evidenzia nella relazione della DIA, come appare consolidata l’ influenza del sodalizio mafioso barcellonese con le sue circoscrizioni storiche di barcellonesi, mazzarroti, Milazzo e Terme Vigliatore, dove per gli inquirenti al momento è il gruppo più operativo e strutturato sul modello “Cosa nostra palermitana”. Nella jonica l’ influenza di Cosa nostra è catanese; nei Nebrodi persistenti influenze dei “batanesi” e dei “tortoriciani”.

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