Il Protocollo antimafia dei Nebrodi diventa legge

Approvato dalla Camera dei Deputati il testo definitivo del Codice Antimafia che recepisce  al suo interno  il “Protocollo Antoci” del Parco dei Nebrodi,  operativo in Sicilia a partire dal 18 marzo del  2015. Il percorso del nuovo Codice, che contiene significative modifiche rispetto alla precedente versione, introduce nuove disposizioni  con  particolare riguardo alle concessioni di terreni agricoli prevedendo  l’obbligatorietà per “l’informazione antimafia da richiedere nelle  ipotesi di concessione di terreni agricoli demaniali che ricadono nell’ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola  comune, a prescindere dal loro valore complessivo, nonché su tutti i terreni agricoli a qualunque titolo acquisiti, che usufruiscono dei fondi europei” . “Il percorso che si chiude oggi, è quanto di più bello possa accadere  ad un piccolo territorio come quello dei Nebrodi popolato da gente onesta – ha detto Giuseppe Antoci – . Ringrazio tutti coloro che mi sono stati accanto ed hanno contribuito  a questo importante risultato: in primis la Prefettura di Messina, con cui il Protocollo di legalità è stato partorito prima con il Prefetto  Trotta, che ha capito l’importanza di agire preventivamente su un  fenomeno per lungo tempo sottaciuto e poi con il Prefetto Ferrandino,  che oggi ne assicura l’applicazione.

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