Inceneritore nella Valle del Mela, l’appello di Pino Galluzzo: «No al progetto»

«Il progetto scellerato di un mega inceneritore di rifiuti nella Valle del Mela è del tutto estraneo alla naturale vocazione del territorio, che deve puntare sulle risorse del settore turistico e sulle infrastrutture, sul commercio e sulla filiera dell’agroalimentare, sulle sue specificità ed eccellenze». Parte da lontano l’impegno di Pino Galluzzo, neoeletto all’Ars nelle fila del movimento di Nello Musumeci “Diventerà Bellissima”, per la tutela del territorio e dell’ambiente e per la promozione dello sviluppo e della qualità della vita. Da sempre in prima linea su questi temi, il deputato regionale ha preso parte ieri alla delegazione ricevuta dal soprintendente di Messina, Orazio Micali, al termine della manifestazione di protesta indetta dal movimento ambientalista della Valle del Mela contro la paventata costruzione di un inceneritore alimentato con Css all’interno della centrale A2A di San Filippo del Mela. «Questo progetto ha nomi e cognomi, essendo frutto della fallimentare politica di Crocetta e del suo partito – afferma Pino Galluzzo –. Riteniamo inaccettabile il piano del governo regionale uscente, avallato da Renzi e Gentiloni, di fare della nostra terra
la pattumiera del Sud Italia». In linea con la propria storia personale fatta di lotte contro l’inquinamento nella Valle del Mela, il parlamentare propone di individuare soluzioni alternative, dando priorità assoluta al riciclo e al compostaggio, indicati anche dal presidente Musumeci come punti fondamentali del programma di governo sui rifiuti. «L’ambiente è al centro del mio impegno, oggi come in passato. Lo ribadisco con orgoglio, consapevole che la salvaguardia della salute e della sicurezza del territorio non si barattano per nessuna ragione – conclude Galluzzo. – La nostra bellissima Sicilia ha bisogno di ben altro, e su quello continueremo insieme a puntare e a lavorare».

Articoli consigliati