I “numeri” dell’attività “Mare Sicuro” della Capitaneria

Riscontri positivi conseguiti dall’attività “Mare Sicuro” assicurata con l’impiego di mezzi terrestri e navali sopratutto nel periodo estivo durante il litorale di ponente. Il momento più intenso e più impegnativo è venuto a coincidere con il ferragosto, quando le spiagge sono state prese letteralmente d’assalto dai bagnati, che ha fatto registrare controlli mirati per la sicurezza della navigazione. Non sono mancati pure interventi per presunto inquinamento del mare in alcune località costiere, a seguito di segnalazioni, che hanno determinato un immediato e proficuo accertamento, procedendo conseguentemente anche al prelievo di campionati e coinvolgendo l’Arpa e le amministrazioni interessate. L’attività ispettiva è stata svolta anche a tutela delle risorse ittiche con controllo della filiera della pesca dal prelievo della risorsa alla commercializzazione del prodotto, con particolare riguardo alla repressione della pesca illegale. Ad operazioni eseguite c’è il bilancio del’accertamento di numerose infrazioni, inerenti prevalentemente limiti di navigazione dalla costa, dotazioni degli stabilimenti balneari, violazioni al codice della nautica da diporto, al regolamento che disciplina la fruizione della Riserva naturale orientata di Marinello, e alla vigente normativa in materia di pesca sportiva ricreativa. Sono stati effettuati complessivamente n. 1.104 controlli, ed elevati n. 91 sanzioni amministrative. Di particolare rilievo è stata, altresì, l’attività di controllo espletata sul corretto utilizzo di aree demaniali marittime ed a tutela dell’ambiente marino costiero. Detta attività ha portato alla redazione di n. 15 informative di reato all’autorità giudiziaria, prevalentemente per l’accertamento di occupazioni abusive di aree demaniali marittime in assenza di apposita concessione. Questa attività in particolare, fortemente voluta dai vertici istituzionali del Corpo, ha consentito di restituire alla libera fruizione aree demaniali abusivamente occupate da privati, in taluni casi anche per finalità di lucro. Alquanto intensa è stata anche l’attività di soccorso espletata dai mezzi e uomini della Guardia Costiera di Milazzo che ha portato a prestare assistenza a 12 unità navali ed a soccorrere n. 34 persone in pericolo in mare.

 

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