Catania/Ambulanza della morte, slitta processo

E’ stata rinviata al 24 gennaio, per un difetto di notifica, la prima udienza del processo davanti la prima Corte d’assise di Catania per omicidio aggravato e estorsione aggravata dal metodo mafioso scaturito dall’inchiesta sulla cosiddetta ‘ambulanza della morte’.
Imputato è il barelliere Davide Garofalo, 33 anni, accusato di avere ucciso, tra il 2014 e il 2016, tre persone. Sarà processato per un decesso, col rito abbreviato, prima udienza il 4 aprile 2019, il suo collega Agatino Scalisi. La tecnica, contesta la Procura di Catania, era quella di iniettare a pazienti terminali un’iniezione d’aria nelle vene, nel tragitto su ambulanze private dall’ospedale a casa, procurando il loro decesso per embolia gassosa e sostenendo che erano morti per cause naturali. Obiettivo guadagnare i 200-300 euro di ‘regalo’ che la famiglia gli avrebbe dato per la ‘vestizione’ della salma. Soldi che sarebbero stati poi divisi con i clan mafiosi di Biancavilla e Adrano. Sul caso hanno indagato i carabinieri.

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