“Siamo davanti alla prima fase di un grande esperimento, ci sarà una seconda fase la inaugureremo stasera”. Cosi Beppe Grillo uscendo dall’hotel Posta a Palermo e soffermandosi qualche minuti con i cronisti. “Questo non è giornalismo ma feticismo”, ha anche detto rivolgendosi ai cronisti che lo attendevano davanti all’hotel. Poi parlando delle rivalità nel Direttorio ha detto che forse c’è ma è normale, del resto la tv è immagine, c’è quello che funziona di più o quello che funziona meno”. I parlamentari “li ho visti un po’ stanchi, ma è normale”, aggiunge ma a chi gli chiede se li abbia visti affascinati dal potere replica: “Quello no”.
A Palermo intanto la festa del M5 Stelle ha determinato la paralisi del traffico: code di auto, automobilisti esasperati che si attaccano inutilmente e fastidiosamente ai clacson: la zona del lungomare da via Emerico Amari fino a via Lincoln a Palermo è intasata dalle auto. L’area del Foro Italico è praticamente chiusa al transito veicolare dai vigili urbani per la kermesse del movimento. Il cavalcavia che porta alla Cala e la strada da piazza XIII vittime è chiusa al traffico e presidiata dalla polizia municipale. Impossibile raggiungere corso Vittorio Emanuele e piazza Kalsa dal lato mare. Il traffico in via Roma e nelle stradine attigue è bloccato.