Area Industriale di Giammoro: L’ESI presenta un progetto per l’Incenerimento di rifiuti speciali. I Sindaci del Comprensorio si riuniscono per la tutela del territorio.

Un nuovo fulmine squarcia il cielo dell’area industriale. Nei giorni scorsi, l’ESI Spa, industria presente nell’area industriale di Giammoro che si occupa del recupero e riciclaggio del materiale proveniente dalle batterie esauste, ha presentato un progetto per la realizzazione di un Impianto di Ricerca per la gestione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi da realizzarsi presso lo stabilimento di Giammoro. L’impianto, prevederebbe la possibilità di effettuare attività di incenerimento di rifiuti sanitari e ospedalieri, fanghi, morchie, fondami di serbatoi, catalizzatori industriali e rigenerabili. Considerando l’importanza, la delicatezza dell’argomento ed i tempi ristretti, martedì 11 ottobre è stata già fissata la conferenza dei servizi propedeutica al rilascio dell’AIA, i Sindaci di Pace del Mela, Condrò, Gualtieri Sicaminò, Milazzo, Monforte S. Giorgio, S.Filippo del Mela, San Pier Niceto e Santa Lucia del Mela si riuniranno lunedì 10 ottobre, alle ore 18,00, presso il Centro “Ganimè” di Giammoro al fine di intraprendere idonee azioni da parte dei Comuni della Valle del Mela utili a tutelare il territorio ed anche al fine di sollecitare l’assessorato Regionale  ad approvare il Piano Paesaggistico Ambito 9, che potrebbe condizionare l’autorizzazione alla realizzazione anche dell’impianto di Termovalorizzazione che la società A2A intende realizzare all’interno dell’area della Centrale Termoelettrica di S. Filippo del Mela. Il progetto presentato dall’ESI Spa, è stato affrontato nella seduta del Consiglio Comunale di Pace del Mela che si è svolta lo scorso 27 settembre. In quell’occasione, il consesso pacese dopo aver discusso le problematiche ha votato unanime la contrarietà all’impianto. La notizia che sta destando preoccupazione tra la cittadinanza ha già messo in moto le Associazioni Ambientaliste. Il Sacerdote Giuseppe Trifirò, Parroco di Archi e Pace del Mela nonchè Presidente dell’Associazione TSC, ha già lanciato una petizione popolare con una raccolta di firme  per dire no al progetto dell’ESI.

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