Etna, un luogo che è esperienza, è emozione, è natura, storia, cultura. Un luogo unico al mondo che è anche il sito siciliano più conosciuto e cliccato sul web. Una montagna che ha attorno un Parco naturale, simbolo di ecosostenibilità, che può, proprio per queste sue caratteristiche, trasformarsi in brand per prodotti e servizi turistici, agricoli, ambientali, capaci di creare economia virtuosa e sostenibile, attirando visitatori da una parte, ed esportando bellezza dall’altro. Tutto questo è l’Etna, il vulcano ed il suo Parco, luogo ideale e fisico attorno a cui si svolgerà domani, a partire dalle ore 10, presso la sede del Parco dell’Etna, l’Antico Monastero Benedettino di San Nicolò la Rena, a Nicolosi, una giornata di studi e approfondimenti sul tema: “DestinazionEtna: dal sito Unesco al valore socio-economico della sua biosfera”. L’iniziativa voluta dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio Catania insieme all’Ente Parco dell’Etna vedrà la partecipazione ed il coinvolgimento di operatori ed istituzioni.
Una giornata di studio, di scambio di idee e di progetti per fare del sito, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel giugno del 2013 e che è certamente uno dei simboli della Sicilia ed elemento unificante del paesaggio che va da Taormina alla Valle del Simeto, un grande attrattore turistico a servizio di una solida crescita economica. All’iniziativa prenderanno parte numerosi esponenti delle istituzioni, locali e regionali, tra cui, oltre a Pietro Ambra, presidente dei Giovani Imprenditori Confcommercio Catania e alla padrona di casa, Marisa Mazzaglia, Presidente del Parco dell’Etna, vi sarà anche l’Assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Anthony Barbagallo; Pietro Agen, presidente Confcommercio Sicilia; Valentina Palermo, della commissione nazionale Giovani Unesco Catania; il sindaco di Nicolosi Nino Borzì e Giusy Belfiore, presidente delle Guide turistiche del Sistema Confcommercio.
“Mi auguro che la riflessione – commenta Marisa Mazzaglia, Presidente del Parco dell’Etna, nella cui sede verrà inaugurato, nell’occasione, l’antico monumentale palmento adiacente il Monastero dei Benedettini, recuperato dal Parco grazie al reperimento di finanziamenti europei – non muova soltanto dall’interesse meramente economico del riconoscimento Unesco, poiché l’Etna, ancor prima di essere destinazione turistica, è luogo in cui vive una popolazione di quasi un milione di abitanti. E’ guardando a questa popolazione, ed al Parco che la ospita, che dovremmo immaginare uno sviluppo equo ed equilibrato di questo territorio, uno sviluppo che sappia cogliere le potenzialità dell’Etna Patrimonio dell’Umanità a 360°, come realtà unica, viva, ricca di storia, arte, cultura.