I Carabinieri del Comando provinciale di Roma stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip su richiesta della Dda di Roma, nei confronti di sei persone ritenute responsabili a vario titolo di tentata estorsione ed estorsione, aggravati dal metodo mafioso, “procurata inosservanza di pena” e “possesso di documenti di identificazione falsi”.
Dalle indagini svolte dai militari del Nucleo investigativo di Roma è emerso che uno degli arrestati, di origini catanesi, era latitante. Utilizzando documenti falsi e usufruendo dell’appoggio logistico di conterranei, l’uomo aveva stabilito il suo covo nell’area laziale compresa tra Aprilia (Latina) e Pomezia.