“Non mantenuta la promessa di riduzione dei costi dell’energia nella zona industriale”

Sono trascorsi sette mesi da quando il presidente del consiglio Matteo Renzi, durante la visita a Catania per la firma del “Patto” insieme al sindaco Enzo Bianco, prometteva l’imminente avvio dei lavori per la realizzazione di una nuova rete per il trasporto dell’energia elettrica ad alta tensione, per consentire alle imprese della zona industriale etnea di beneficiare di un ribasso del costo attuale della fornitura di corrente.

“Settecento milioni destinati alla Città metropolitana di Catania per investimenti su cultura, infrastrutture e sviluppo industriale.Tra questi spiccano quelli in favore della STMicroelectronics, di Enel per la rimodulazione della 3SUN e quello strategico per la nuova dorsale di distribuzione dell’energia elettrica – dichiara il segretario provinciale della Ugl Metalmeccanici Angelo Mazzeo. – Renzi torna oggi a Catania e, questa volta, anziché portare un foglio pieno di speranze torna a mani vuote, mentre numerose aziende ancora aspettano premier e sindaco ad una prova dei fatti, in una zona industriale che ogni giorno che passa sprofonda nel degrado e nella vergogna più assoluti. Rilanciamo il grido di dolore di questi presidi produttivi, che garantiscono lavoro a migliaia di catanesi, che ormai da troppo tempo chiedono al governo azioni per la diminuzione del costo dell’energia, senza ricevere alcun riscontro fattivo”.

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