“Nessun effetto, noi le Regionali le vinciamo. Ci metto la firma… vera…”. Non teme ripercussioni dall’inchiesta sulle firme falsificate per le Comunali a Palermo il leader del Movimento 5 stelle in Sicilia, Gianfranco Cancelleri, che, un’intervista a La Sicilia, usa una battuta per le elezioni nell’Isola, ribadendo che “non è vero che Grillo sapeva”. A Palermo, prevede, il movimento si candiderà: “è impensabile non fare la lista”, “poi decideranno gli attivisti”. A livello nazionale valuta “adeguato” Luigi Di Maio: “è puntuale, preciso preparato” e i “cittadini già lo chiamano ‘presidente’. E’ la nostra gente che lo ha scelto”. Lui è il candidato in ‘pectore’ del M5s a governatore in Sicilia,. Su Crocetta che si ricandida spero “lo faccia davvero.
Io tifo per lui… cioè per me!”. Gli piacerebbe “sfidare l’eurodeputato La Via o la sindaca Nicolini” e anche “Alfano”, lanciando una sfida al ministro dell’Interno: “Se vinco io voglio che mi serva la porchetta che ha mangiato da Cardinale”.