E’ stato approvato il progetto esecutivo per la realizzazione del nuovo ponte di Calderà, nell’ambito dell’accordo di programma del 27 ottobre 2015 siglato tra la Città Metropolitana di Messina ed il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, per un importo complessivo di 2.995.000 euro.
Grazie alla stretta collaborazione tra il gruppo di progettazione e gli Uffici del Genio Civile e della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Messina sono state superate le osservazioni che i due Enti avevano rilevato in occasione del precedente incontro.
In particolare, la Soprintendenza aveva richiamato l’attenzione sulla verifica preventiva della compatibilità archeologica del sito interessato dalla realizzazione del nuovo ponte.
Osservazione superata grazie anche alla collaborazione della Sezione Archeologica di Messina della stessa Soprintendenza che, comprendendo l’importanza e la strategicità dell’opera, ha svolto un sopralluogo sul sito e, dopo attento esame dei carotaggi già eseguiti in occasione delle indagini geognostiche e geotecniche, non ha ritenuto necessarie ulteriori verifiche preventive, riservandosi l’alta sorveglianza in corso di esecuzione dei lavori di scavo.
Positivo anche il parere paesaggistico con la raccomandazione di prevedere il rivestimento in pietra delle spalle del nuovo ponte.
Per quanto riguarda le osservazioni mosse dal Genio Civile di Messina in ordine alla compatibilità idraulica dell’opera, sono state accolte le prescrizioni del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici in tema di tutela della pubblica incolumità nel settore delle costruzioni e, pertanto, si è provveduto a sollevare il ponte di 79 centimetri ottenendo così un franco libero di progetto di 2 metri (altezza dove tutta la luce del ponte viene occupata dalla sezione fluviale).
Inoltre, al fine di consentire il monitoraggio e la manutenzione periodica del tratto d’alveo in modo da garantire, nel tempo, il mantenimento della luce libera di progetto del ponte, è stato previsto un sistema di monitoraggio ad ultrasuoni che sarà applicato in corrispondenza della sezione del ponte.
Questo sistema, unico del suo genere in provincia, consentirà di rilevare, in tempo reale, variazioni della quota dell’alveo ed eventualmente intervenire per abbassarne il livello.
Il Genio Civile, inoltre, ha acquisito il visto ai fini sismici senza formulare alcuna osservazione al riguardo ed ha fornito importanti suggerimenti sul rifacimento del tratto della condotta fognaria comunale rimasto danneggiato nel 2011 e non ancora ripristinato.
Giunge positivamente a conclusione la prima fondamentale parte dell’accordo di programma che prevede un modesto aumento dei costi del progetto, prevalentemente dovuti alla realizzazione delle opere fognarie.
La copertura finanziaria dell’intera opera sarà garantita da un cofinanziamento che prevede un impegno di spesa per il Comune pari ad 2.5000.000 euro, già previsti in delibera, mentre la restante parte di 495.000 euro sarà garantita da Palazzo dei Leoni attraverso la devoluzione di risorse residuate da mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti in corso di autorizzazione.
Il sindaco metropolitano Renato Accorinti, il commissario Filippo Romano ed il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto Roberto Materia hanno espresso la più ampia soddisfazione per il raggiungimento di questo fondamentale obiettivo, ottenuto grazie anche all’impegno e professionalità dei componenti il gruppo di progettazione e degli Uffici tecnici preposti dei due Enti, che avvicina in maniera significativa l’avvio dei lavori per la ricostruzione della struttura crollata in concomitanza dell’alluvione del 22 novembre 2011.