Medici, veterinari e dirigenti sanitari dipendenti della sanità pubblica incroceranno le braccia il prossimo 16 dicembre. Ad annunciare il nuovo sciopero generale, oggi, è l’Intersindacale Medica, che in una nota chiede “dignità professionale” e critica le scelte adottate nella legge di Bilancio 2017, approvata dalla Camera.
“L’incremento retributivo, pari al costo di 2 caffè al giorno” previsto dal Fondo per il pubblico impiego, scrivono, “non può essere considerato il finanziamento del contratto collettivo di lavoro dei dirigenti medici e sanitari del Servizio Sanitario Nazionale”. Lo sciopero era già stato convocato per lo scorso 28 novembre e revocato a causa di una decisione della Commissione di Garanzia dell’Attuazione della Legge sullo Sciopero.