Torna l’idea di elezioni dirette anche per le ex Province e per le città metropolitane. Il vice capogruppo di Forza Italia all’Ars, Vincenzo Figuccia, ha appena depositato negli uffici di Palazzo dei Normanni un disegno di legge che modifica la riforma che ha abolito l’elezione diretta nelle ex Province, ora Liberi consorzi, sostituendola con il voto di secondo livello, mentre i sindaci di Palermo, Catania e Messina sono di diritto sindaci delle aree metropolitane, in linea con la legge Delrio. La norma Figuccia prevede l’apertura delle urne sia per l’elezione dei consiglieri sia per quelle dei presidente dei Liberi consorzi e dei sindaci delle tre aree metropolitane. L’ipotesi di ripristinare il voto diretto piace in modo trasversale sia in ambienti della maggioranza sia in quelli d’opposizione. Le elezioni di secondo livello sono in programma a fine febbraio, quando scadranno i commissari già sotto proroga.