Lettere/ Debito pubblico, l’incubo della classe politica

Esimio  sig.Direttore,

Lei che è un attento osservatore  ricorderà che alcuni decenni or sono  il leader di un piccolo partito metteva sull’avviso  la classe politica  ed economica  del pericolo rappresentato  dal crescente debito pubblico.

Gli avversari e molta stampa a loro vicina lo chiamarono : Cassandra.

Ed il debito pubblico continuò a crescere  nella indifferenza  quasi totale fino a quando ci venne improvvisamente  detto che era venuto il tempo di fare sacrifici.

Non crede che il giustizialismo  ed il populismo  abbiano avuto una forte accelerazione da quel momento  perché il popolo sentì  di essere stato ingannato  negli anni precedenti nei quali era stata rappresentata una realtà differente ?

Luigi Celebre

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