«La discarica di Mazzarrà Sant’Andrea, in provincia di Messina, è una bomba ecologica. La situazione, ormai da tempo, è degenerata, diventando pericolosa per l’igiene e la salute pubblica e per l’ambiente». La denuncia è arrivata, nel corso di una conferenza stampa tenuta ieri a Palermo, dal vicepresidente vicario dell’Ars Antonio Venturino, dal senatore Francesco Campanella e dal sindaco di Furnari, Mario Foti, che hanno evidenziato i pericoli per i cittadini e l’ambiente.
Venturino ha presentato una richiesta di audizione in Commissione Ambiente all’Ars, in cui saranno ascoltati tutti gli attori coinvolti a vario titolo nella vicenda. «Riteniamo che con le piogge invernali siano state sversate quantità di percolato che i dati evidenziano in modo anomalo, mentre con l’arrivo dell’estate temiamo un’esplosione dovuta ai gas che si condensano all’interno della discarica», ha lamentato il sindaco Mario Foti, che si è detto preoccupato per la presenza di pozzi di acqua potabile del suo comune a poche centinaia di metri dalla discarica. «Da tempo denunciamo questi fatti e nessuno è intervenuto, adesso, con la soluzione tampone dello svuotamento del percolato dalle vasche, il problema, con 300 mila euro di fondi, è soltanto rinviato – ha aggiunto Foti –. Chi ha responsabilità, dai prefetti ai funzionari regionali e dell’Arpa, deve pagare. Se non sono capaci di applicare le leggi dello Stato che si facciano da parte, qua siamo in presenza di un rischio grave per la salute dei cittadini di un territorio.