Secondo sopralluogo nell’ospedale di Taormina da parte del servizio di sicurezza e medico del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Dopo avere dato parere positivo la prima volta, sono tornati al ‘San Vincenzò per accertare se il nosocomio di contrada Sirina sia in grado di fare fronte a pazienti che possono avere subito traumi violenti. «Siamo eventualmente pronti a questa
eventualità», ha spiegato loro il direttore sanitario dell’Azienda sanitaria provinciale, Gaetano Sirna.