Un Canto Mediterraneo nei teatri di Catania e Taormina

Dopo il successo sul palcoscenico del teatro Mandanici, “Un Canto Mediterraneo” diventa concerto-evento dell’estate ed approda nei Teatri antichi della Sicilia orientale. Da progetto speciale, ideato dal direttore artistico Sergio Maifredi in collaborazione con il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, alle due prestigiose date: il 3 agosto a Catania e il 7 a Taormina.

Questo l’esito di una convenzione firmata tra il Comune di Barcellona e Taormina Arte, che vede “Un Canto Mediterraneo” tra le manifestazioni finanziate dall’Assessorato Regionale al Turismo Sport e Spettacolo e finalizzate alla promozione turistica territoriale.

<<Le due date estive sono un riconoscimento importante” – ha commentato il sindaco Roberto Materia – Ma quel che mi preme sottolineare è che si tratta di un’opportunità straordinaria per valorizzare, promuovere e far crescere le eccellenze del nostro territorio, un obiettivo, questo, per il quale la Giunta ha lavorato fin da quando si è deciso che l’amministrazione comunale avrebbe gestito direttamente il Teatro della città>>.

Mario Incudine sarà alla direzione e alla regia, Antonio Vasta maestro concertatore e Peppe Servillo special guest star. Affiancati da tre generazioni di artisti, più di cento i partecipanti: tra loro, Faisal Taher, Anita Vitale, Stefania Patané, Antonio Puztu, Giorgio Rizzo, Antonio Livoti, Carmelo Imbesi, Carmen Zangarà, Pino Ricosta e Manfredi Tumminello, i quaranta allievi dei tre laboratori (laboratorio di canto, curato da Incudine con Vitale e Patané, laboratorio di percussioni, curato da Rizzo, e laboratorio di zampogna a paru, curato da Vasta), l’Orchestra popolare del Teatro Mandanici composta dal coro di voci bianche “I piccoli cantori” diretti da Salvina Miano, i Visillanti di Barcellona e di Pozzo di Gotto, il grande ensemble di Zampogne a paru, gli organetti di Pippo Benevento e Antonio Merulla.

Secondo Maifredi, che lavora dal 2011 ad un progetto legato al Mediterraneo, alle antiche storie e ai miti, le due repliche nelle location prestigiose dei teatri antichi di Catania e Taormina, sono qualcosa per cui essere fieri e che emoziona. Rappresenta la condivisione di un risultato artistico di alto livello e comporta un forte valore motivazionale per tutti coloro che hanno lavorato per cinque mesi a questo progetto.

Sarà una grande emozione riproporre uno spettacolo di tale valore in due posti magici, che rappresentano la cornice ideale per esaltare un’opera collettiva, che fa della condivisione e dell’entusiasmo i suoi punti di forza. Ci aspettiamo un pubblico curioso – hanno sottolineato Mario Incudine e Antonio Vasta – pronto a scoprire uno spettacolo sicuramente unico per sua stessa natura”.

Debora Luccese

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