LETTERA APERTA A PIETRO CURRO’

Caro Pietro,

ho letto il tuo articolo pubblicato su Centonove  apprendendo con piacere che hai intenzione di partecipare alle elezioni amministrative di Messina ripresentando la lista dell’Edera del Partito Repubblicano Italiano che proprio a Messina vanta gloriose tradizioni.

Basta ricordare che nel 1866 Messina, per iniziativa del medico Emanuele Pancaldo,elesse deputato,per tre volte consecutive ,Giuseppe Mazzini.

La lunga crisi politica ed economica provocata,a mio modesto avviso,dalla caduta del muro di Berlino che ha sconvolto equilibri consolidati ,ha colpito maggiormente i partiti di opinione perché con strutture più deboli.

Lasciando al giudizio dei futuri storici i motivi che ci hanno diviso,noi mazziniani  credenti nella religione del “dovere”sentiamo la necessità di serrare le file e di contribuire a portare il nostro contributo di idee per la soluzione dei gravi problemi che travagliano il paese.

Siamo in pochi ? Forse siamo molto di più di quanto immaginiamo .

E poi scorrendo le vicende umane,si può affermare che sono state le minoranze a fare la storia.

Forza Pietro,rimbocchiamoci le maniche a torniamo al lavoro  come nel passato per lottare per il cambiamento che assicuri la “dignità” al lavoro e scacci le nubi che oscurano il futuro dei giovani.

Cordiali saluti,

Luigi Celebre

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