Messina, Capitaneria interviene su nave in avaria nello Stretto

Nella notte tra il 4 ed il 5 Luglio 2017, la Sala Operativa della Guardia Costiera di Messina, nel corso del monitoraggio del traffico navale dello Stretto di Messina, notava un’anomalia nella navigazione della N/T Giuseppe Franza, programmata in viaggio da Tremestieri (ME) a Reggio Calabria.  Dopo aver immediatamente contattato il Comandante della N/T in questione, si appurava che la nave aveva avuto un black-out totale dell’unità e quindi priva di propulsione e governabilità. Tempestivamente, per la salvaguardia della vita umana in mare, gli uomini della Guardia Costiera di Messina assumevano l’immediato coordinamento delle operazioni di soccorso, mantenendosi in costante contatto con il Comandante di bordo per ricevere continui aggiornamenti circa le dinamiche in corso, ed inviando l’unità SAR CP852 e disponendo d’ufficio l’impiego del rimorchiatore “Macistone” dal porto di Messina al fine di scongiurare l’incaglio sulla vicina costa.

Al fine di garantire la totale sicurezza delle persone e delle cose, la Sala Operativa disponeva alla N/T Villa San Giovanni di dirigersi nella zona delle operazioni per assicurare una maggiore cornice di assistenza. Nonostante i diversi tentativi di ripristino del guasto, la N/T Giuseppe Franza non riusciva a ristabilire l’operatività dell’unità e pertanto con l’assistenza di un secondo rimorchiatore, il “Città di Milazzo”, si dirigeva presso il porto di Reggio Calabria.

Alle ore 05:00 circa del mattino del 5 Luglio 2017, la N/T Giuseppe Franza, con l’ausilio dei Rimorchiatori, del personale della Corporazione dei Piloti di Messina e delle unità SAR CP852 e CP874, giungeva all’ormeggio per il porto di Reggio Calabria ove, in sicurezza, si provvedeva allo sbarco dei passeggeri e dei mezzi.

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