Mafia/ Un secolo e mezzo di carcere alle nuove leve del messinese

Condanne per oltre 150 anni di reclusione sono state inflitte al processo d’appello a Messina alle nuove leve della mafia barcellonese, al centro dell’operazione “Gotha 5” e dei filoni successivi “Gotha 5 bis” e “Gotha 5 ter” scattate tra aprile e novembre 2015, con indagini svolte dai carabinieri del Ros e dalla Squadra mobile, coordinati dalla Dda di Messina. Regge, dunque, anche in appello l’impianto accusatorio del processo sui nuovi assetti delle agguerrite cosche della provincia. La Corte d’Appello di Messina ha disposto 29 condanne, di queste cinque con riduzione di pena. Condanna confermata per i collaboratori di giustizia che con le loro dichiarazioni avevano raccontato diversi retroscena. Le indagini hanno svelato che nuove leve cercavano di controllare il territorio con lo spaccio di droga e le estorsioni ai locali notturni e alle discoteche. Dopo l’arresto dei capi storici da tempo rinchiusi in carcere, ci sarebbe stata una nuova generazione che si stava organizzando per controllare il territorio tra Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Terme Vigliatore, Furnari, Mazzarrà Sant’Andrea, Tripi.

Articoli consigliati