Eseguito all’Irccs Ismett, il centro di Palermo gestito da Upmc (University of Pittsburgh Medical Center) un trapianto di sole isole pancreatiche, ovvero i grappoli di cellule endocrine del pancreas che contengono le cellule che producono l’insulina. Ad essere sottoposto a trapianto una donna residente in Puglia di 52 anni, affetta da una grave forma di diabete 1 (ovvero giovanile), con perdita di sensibilità all’ipoglicemia. Il trasferimento in piena notte è avvenuto grazie all’impegno dei centri regionali trapianto Sicilia e Puglia. Grazie ai moderni sistemi di Tele Scienza l’intervento è stato realizzato a Palermo e coadiuvato da Miami. Si è trattato, infatti, di un vero e proprio circuito virtuoso di collaborazione fra Ismett, RiMed ed il Diabetes Research Institute (Dri) dell’università di Miami, il centro diretto da Camillo Ricordi che vanta la maggiore esperienza al mondo nel campo dei trapianti di cellule pancreatiche. Il trapianto è uno dei pochi effettuati in Italia, il secondo
mai realizzato nel Sud Italia. Nel nostro Paese, infatti, sono ancora pochi i centri che eseguono questa metodica, quasi tutti in strutture del Nord. Anche negli Stati Uniti, questo tipo di intervento viene eseguito solo nei migliori centri fra gli altri appunto il Dri di Miami e quello di Upmc. La difficoltà della terapia è soprattutto legata alla processazione delle cellule del pancreas ed alla disponibilità di laboratori sterili adatti alla processazione. L’intervento, preceduto dal prelievo del pancreas da donatore cadavere eseguito dall’equipe dell’Ismett, consiste infatti in due fasi distinte. La prima prevede la separazione e l’estrazione delle cellule produttrici di insulina dal pancreas del donatore e la loro purificazione. In questa fase grazie al cosiddetto «metodo Ricordi», le cellule del pancreas che producono l’insulina attraverso un processo che dura varie ore vengono separate dall’organo prelevato.