La Pubblica Amministrazione torna ad assumere. A disposizione quasi 8000 posti

La Pubblica Amministrazione apre le porte a nuove assunzioni. I ministri Marianna Madia e Pier Carlo Padoan, con due Dpcm pubblicati ieri, hanno autorizzato oltre 7.900 ingressi, tra inserimenti immediati e future selezioni. La maggior parte delle entrate riguarda le forze dell’ordine: 5.149 persone, tra arma dei carabinieri (2.033), polizia di Stato (1.032), amministrazione
penitenziaria (1.090), guardia di finanza (619) e vigili del fuoco (375). Spazio anche a nuove assunzioni all’Inps (730), al Consiglio di Stato (99), alla Corte dei conti (92) e all’avvocatura
generale dello Stato (37). Il governo ha acceso poi semaforo verde a una rinnovata stagione di concorsi pubblici: il Mibact è infatti autorizzato a bandire per 509 posti; il Mef per 422; l’agenzia delle Entrate, per 236 posizioni. La ventata di nuovi ingressi interesserà pure la scuola, come annunciato martedì sera in audizione in Parlamento dalla ministra, Valeria Fedeli. Ora si attende il bando per reclutare 2.425 presidi. A inizio 2018, inoltre, verrà bandita una selezione riservata agli abilitati all’insegnamento nella scuola secondaria: dopo lo svolgimento di un esame orale gli interessati
saranno inseriti in una nuova graduatoria regionale di merito (peseranno anche i titoli di servizio e professionali, per il 60% del punteggio complessivo), da cui poi attingere per i contratti
a tempo indeterminato a partire da settembre 2018. Il Miur si è impegnato pure a bandire un concorso riservato ai precari, non abilitati, con almeno tre anni di servizio in classe, e una selezione “ordinaria” che segnerà il debutto – a partire, probabilmente dal 2018/2019 – del nuovo percorso di formazione iniziale e tirocinio (denominato «Fit»)  introdotto dalla legge 107.

Articoli consigliati