Il FAI (Fondo Ambiente Italiano) ha organizzato domenica 15 ottobre la “Giornata FAI d’autunno” per valorizzare e promuovere il patrimonio culturale e naturalistico del territorio italiano. Il progetto che ha coinvolto 185 città e più di 600 luoghi di interesse in tutta Italia ha interessato, ovviamente, anche la Sicilia con le sue chiese, palazzi, castelli teatri e borghi. Quarantacinque i luoghi aperti al pubblico nell’isola tra le città di Catania, Messina, Agrigento, Siracusa, Trapani, Enna, Caltanissetta e Ragusa. Boom di turisti e visitatori a Catania con il suggestivo itinerario “Sui tetti di Catania. Passeggiando tra le nuvole”, percorso incantevole per ammirare il centro storico di Catania dall’alto dei tetti e dei camminamenti di alcune delle chiese storiche più belle della città. A Catania, in tanti di ogni età, si sono messi in coda per la visita del percorso ideato ed organizzato dal Gruppo FAI Giovani anche come occasione per ricordare la rinascita di Catania dopo il devastante terremoto del 1693. Allora il Duca di Camastra, incaricato della ricostruzione, decise di non riproporre l’antico reticolo di strade della città medievale, ma di ridisegnare l’impianto urbano in funzione antisismica con strade ampie ed ortogonali e grandi piazze per la raccolta delle persone in caso di sisma. A Catania quattro gli edifici visitati con un percorso che ha visto la “Badia di Sant’Agata” , il “Museo Diocesano“, la Chiesa di “Santa’Agata la Vetere” e la Basilica di “San Nicolò L’Arena“. Le singole visite prevedevano la visione della chiesa, terrazze e cupole. Incantevole il camminamento sul tetto della maestosa Basilica di “San Nicolò L’Arena”, Piazza Dante sulla collina di Montevergine, il punto più alto della città, dove dopo 137 gradini di un’antica scala a chiocciola si è potuto ammirare il maestoso panorama della città di Catania.
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