Due giornate in Sicilia per Paolo Brosio

Paolo Brosio, a distanza di un anno, tornerà nuovamente in Sicilia con il suo gruppo di preghiera “ I Figli di Maria, I Figli della Gospa ”, i benefattori e i volontari dell’Associazione Onlus Cattolica Olimpiadi del Cuore di Maria, che coglieranno al volo l’occasione per visitare una delle regioni più belle d’Italia e raggiungere la città di Siracusa e la spiaggia di Fontane Bianche e poi dopo qualche giorno, il giornalista televisivo e scrittore della Piemme-Mondadori, raggiungerà Niscemi in provincia di Caltanissetta, dove sarà ospitato per due giorni di preghiera e testimonianza sull’ultima fatica editoriale “IL PAPA E MEDJUGORJE”.

Il gruppo di preghiera fondato da Paolo Brosio dopo nove anni di incontri, testimonianze in tutta Italia ha finalmente ottenuto il riconoscimento con Decreto di Approvazione Ecclesiastica dal Vescovo di Massa-Carrara e Pontremoli Monsignor Giovanni Santucci.

SIRACUSA, FONTANE BIANCHE SABATO 21 OTTOBRE MARIA STELLA DEL MARE

Nella Chiesa Maria Stella del Mare nel tardo pomeriggio di sabato 21 ottobre ci sarà un’importante Giornata di Preghiera con recita del Santo Rosario, celebrazione Eucaristica, Adorazione al Santissimo ed un momento di testimonianza di Paolo Brosio su Papa Francesco, l’incontro al Palazzo Apostolico, su richiesta del Santo Padre in udienza privata.

Ecco il programma della giornata di preghiera presso la Parrocchia Maria Stella del Mare, in via Tersicore n.10 a Fontane Bianche, guidata dal parroco Don Ignazio Sbona :

– ore 18.30 Santo Rosario
– ore 19.15 Santa Messa celebrata dal parroco Padre Ignazio Sbona
– ore 20.00 Adorazione Eucaristica

SINTESI DEI CONTENUTI DEL LIBRO “IL PAPA E MEDJUGORJE”

Paolo Brosio, al termine dell’incontro di preghiera, organizzato dalla famiglia Di Grano e da Don Sbona, sarà ospitato nell’Hotel Villa Mare di Elisa Di Grano. In questa giornata si parlerà anche dei contenuti del suo ultimo libro “IL PAPA E MEDJUGORJE” Edizioni Piemme-Mondadori, uscito in tutta Italia lo scorso 10 ottobre,  dove in quattrocento pagine, si ricostruiscono le più grandi apparizioni mariane dell’ottocento e del novecento da Fatima a Medjugorje, l’imminente decisione del Santo Padre sulle ultime vicende dopo l’arrivo in Bosnia dell’Inviato Speciale della Santa Sede, il vescovo di Varsavia Henryk Hoser. Secondo il giornalista piemontese, Papa Francesco, entro pochi mesi deciderà su Medjugorje e l’ipotesi più accreditata è quella della trasformazione della chiesa parrocchiale di San Giacomo in Santuario Mariano Delegazione Pontificia che sarà guidato da un arcivescovo nominato direttamente dal Papa.

Dunque, San Giacomo, in futuro,  non dovrebbe più dipendere più dall’attuale vescovo Rakto Peric della diocesi di Mostar-Duvno, il quale ha sempre giudicato negativamente le apparizioni di Medjugorje. Al contrario, secondo la Commissione Internazionale d’Inchiesta, guidata per tre anni e mezzo dal Cardinale Ruini, tredici membri su quindici di questa Commissione hanno stabilito che nelle prime sette apparizioni i veggenti di Medjugorje hanno visto e parlato con la Madonna e, se questa relazione finale verrà accolta dal Papa come da protocollo, per Medjugorje, finalmente, dopo trentasei anni, ci sarà un riconoscimento definitivo di veridicità. Dopo 18 mesi di lavoro per documentare,  tradurre  e commentare notizie, dossier, rapporti segreti dei servizi della polizia politica, del Ministero degli Interni della ex USSR e della ex Jugoslavia, siamo finalmente riusciti a  pubblicare,  ancora una volta con edizioni Piemme–Mondadori, un libro che vuole far luce sulle vicende più oscure di quei terribili quindici anni successivi alle prime apparizioni del 1981 a Medjugorje. Negli ultimi tre anni ho più volte ribadito nel corso di numerose trasmissioni televisive che la Commissione Internazionale d’Inchiesta presieduta da Ruini aveva riconosciuto come vere le prime apparizioni, e ho più volte ribadito in tante registrazioni televisive e nei miei precedenti libri che il Vaticano avrebbe trasformato la Parrocchia di Medjugorje in un Santuario Mariano Pontificio come Loreto e come Pompei cioè, delegando ad un vescovo nominato ad hoc dal Papa la giurisdizione ecclesiastica di Medjugorje, la cui attività liturgica veniva delegata ai francescani. In questo libro leggerete le conclusioni della Commissioni Pontificia d’Inchiesta istituita con decreto del Papa Benedetto XVI nel marzo del 2010. Nel libro “Il Papa e Medjugorje” oltre alla esclusiva dei verbali del KGB russo e della UDBA della ex Jugoslavia, la polizia segreta che accusa i vescovi di Mostar, troverete la trascrizione originale della bobina con la registrazione delle parole del primo vescovo Pavao Zanic che il 25 luglio 1981, giorno di San Giacomo il patrono, disse: “Medjugrje è tutto vero, i bambini non possono mentire, perché hanno cuore puro ed innocente”. Due mesi dopo, improvvisamente, rinnegò tutto, mentre Padre Jozo ed altri frati finirono in carcere con accuse false e perseguibili con pene durissime. Perché tutto questo? Leggete e capirete.

In questa mia ultima fatica per la Piemme Gruppo Mondadori – afferma – troverete l’incredibile storia di Ivo Juricic, ex campione di basket, l’uomo prescelto dalla Madonna per uno dei più grandi miracoli evangelici della storia dell’umanità. E’ legato al terzo segreto di Medjugorje. Leggerete e scoprirete i legami fortissimi fra Fatima, che ho studiato e raccontato con dovizia di particolari, e Medjugorje e ancora fra queste due apparizioni ed altre importanti fenomeni mariani in Europa e nel mondo che ne anticipano clamorosamente i contenuti, le profezie, i segreti (Rue de Bac, Lourdes, La Salette, Leone XIII, Beata Emmerick, San Giovanni Bosco, Akita in Giappone, Kibeho in Ruanda, Amsterdam).

Vi racconto poi, in modo speciale e con tutti i dettagli, i retroscena e le ultime notizie dello “scontro” fra il vescovo di Varsavia Hoser inviato speciale del Santo Padre, secondo cui, Medjugorje è luogo di grazie infinite e le apparizioni sono vere, e monsignor Ratko Peric che spara a zero su tutto, distruggendo l’immagine della Madonna che appare sul Podbrdo, denigrando i veggenti, i francescani e i pellegrini.

Nel capitolo quinto, “Da Fatima a Medjugorje” troverete un’ipotesi di date per l’inizio della rivelazione dei dieci segreti di Medjugorje per la salvezza dell’umanità ed il trionfo del Cuore Immacolato di Maria. Vi dico solo questo: siamo molto vicini, più di quanto si possa pensare e da quello che ne posso dedurre c’è solo da dire una cosa e da dirla in fretta, torniamo a Dio velocemente, convertiamoci tutti. Non c’è più tempo.

Nel sesto capitolo troverete una parte dei miracoli più straordinari scoperti e raccontati nei miei libri, la maggior parte dei quali ho avuto la grazia immensa di poterne essere testimone oculare e di poterli documentare con certificati medici inoppugnabili. Sono questi solo la prima parte. Nel prossimo libro li riassumerò tutti insieme. In questo volume, il settimo sui sentieri della Fede e della mia conversione, troverete la vicenda drammatica di mia madre Anna e del suo rientro miracoloso in Toscana dalla Bosnia dopo una tremenda frattura al femore.

Dalla Svizzera tedesca arriva, nelle ultimissime pagine, una nuova ed incredibile guarigione inspiegabile di Giuseppino, un bimbo di pochi mesi, nato sulle sponde del Lago di Costanza,  salvato dall’Acqua dell’Amore Misericodioso di gesù di Collevalenza con l’intercessione della Beata Madre Speranza.

Questo libro è stato scritto sottoforma di lettera aperta dedicata con tutto il cuore a papa Francesco al quale sono profondamente legato per due motivi importanti: il primo, per il suo immenso lavoro e i suoi grandi sforzi di Vicario di Cristo sulla Terra al fine di portare pace nei cuori di quelle etnie e nazioni così distanti fra di loro per cultura, religione e contrasti politici e storici.

Uno sforzo attuato attraverso la preghiera e l’impegno quotidiano di operatore di pace e giustizia sociale che trae origine non da un’appartenenza politica ma dal Vangelo. Un impegno svolto con grande slancio e un’assoluta dedizione.

Secondo motivo, perché ho avuto la grazia di stare con lui nel corso di un’udienza privata a Palazzo Apostolico, il 9 aprile 2015, durata molto più del tempo previsto dal protocollo e  richiesta proprio dal Santo Padre,  in seguito alle note vicende televisive come leggerete in questo libro (le Jene, Scherzi a Parte). Durante questo incredibile e inaspettato incontro, ci siamo abbracciati, l’ho baciato dalla gioia e gli ho raccontato la storia della mia conversione, un vero e proprio miracolo spirituale che Dio mi ha concesso nella terra dove appare Sua Madre in Erzegovina, grazie anche alle preghiere di mamma Anna che ha appena compiuto 96 anni e che alla fine del libro racconta di suo pugno, con grande poesia e straordinaria capacità di scrittura, una drammatica avventura”

 

CALTANISSETTA, NISCEMI MARTEDI 24 OTTOBRE UNA GIORNATA PER GESU’ E MARIA PROGETTO “GIOVANI NELLA LUCE”, CHIESA MADRE SANTA MARIA D’ITRIA

Nella giornata di martedi 24 ottobre Paolo Brosio si sposterà da Siracusa nella provincia di Caltanissetta nel Comune di Niscemi per “Una Giornata per Gesù e Maria” nell’ambito del progetto ” Giovani nella luce ” II Edizione a Niscemi.
Ecco il programma di martedi 24 ottobre:
ore 11.30 incontro con i giovani del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico 2017/2018. L’istituto si trova in via Gen. A. Dalla Chiesa n. 61 a Niscemi.
Nel pomeriggio si continuerà con un incontro di preghiera presso la Chiesa Madre Santa Maria  D’Itria in piazza Vittorio Emanuele III a Niscemi con inizio alle 18.00 Adorazione Eucaristica e Santo Rosario e Santa Messa e alle ore 20.00 la Testimonianza e presentazione del libro “IL PAPA E MEDJUGORJE” che si svolgerà all’aperto nella piazza Vittorio Emanuele III su un palco adibito a tale occasione.
A conclusione della giornata intorno alle 21.30 ci sarà una cena di beneficienza il cui ricavato verrà devoluto a sostegno della Associazione Olimpiadi del Cuore e i progetti che l’associazione stessa sostiene e promuove. Paolo Brosio ha già espresso il desiderio di voler visitare la chiesetta di Maria SS. della Grazia, oggi Santuario di Maria Santissima del Bosco, dove la Madonna fece un grande miracolo.

Infatti, Niscemi è la città dove la Madonna è patrona in seguito al miracolo di cui fu testimone un pastore. Infatti secondo la tradizione popolare, la fondazione di Niscemi risalirebbe al ritrovamento di un quadro della Madonna ad opera di un pastore niscemese di nome Andrea Armao. Il pastore, il 16 maggio del 1599, pascolando il proprio gregge ai limiti di un bosco in contrada Castellana, si addentrò tra la fitta vegetazione nell’intento di ritrovare il proprio bue favorito, di nome Portagioia, sfuggitogli due giorni prima. Lì vi scorse l’animale, inginocchiato e immobile di fronte ad una raffigurazione della Madonna con a destra Gesù bambino benedicente, recante sulla sinistra un globo sormontato da una croce. In prossimità del luogo del ritrovamento era presente una fonte naturale di acqua. Il pastore informò immediatamente la popolazione e gli abitanti raggiunsero il luogo del ritrovamento: stupefatti dallo straordinario evento raccolsero l’icona e la portarono in processione per le vie del borgo fino alla chiesetta di Maria SS. della Grazia. Con il passare del tempo si diffusero nel circondario voci secondo cui l’acqua della fonte, nei pressi del luogo di ritrovamento del quadro, fosse miracolosa: molti devoti decisero quindi di trasferirsi nel borgo, dove fu necessario costruire un santuario in onore della Madonna, che divenne così la patrona della città.

Come vi abbiamo detto oggi la Chiesa è diventata Santuario Maria Santissima del Bosco e sorge sui resti di una piccola cappella distrutta dal terremoto. La chiesa conserva in una piccola nicchia le pietre costituite da due candelieri e dalla base che sosteneva la croce, rinvenute, secondo la tradizione, nel 1599 in occasione del rinvenimento del quadro della Madonna. L’altare maggiore raffigura angeli che, guidati dalla mano di Dio, reggono il sacro dipinto della Madonna nel gesto di portarlo verso la fonte del ritrovamento. Dietro la pala, una nicchia custodisce una copia del quadro, opera di un monaco di Caltagirone, perché l’opera originale si perse in occasione di un incendio verificatosi nel 1769 mentre si trovava presso la chiesa Santa Maria d’Itria. I due altari laterali sono dedicati a San Benedetto e San Giovanni Nepomuceno. La cripta sottostante conserva il pozzetto con la vena d’acqua in cui, si narra, venne trovato il sacro velo con l’immagine della Madonna: indicata come Cappella dell’acqua Santa, dal 1998 è anche battistero.

 

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