Candidato all’Assemblea Regionale Siciliana nelle file di Forza Italia, Luigi Genovese ha fatto visita, nel pomeriggio di giovedì 19 ottobre, alla sede del CAD Sociale di Milazzo, il Centro d’Ascolto per il Disagio Sociale coordinato, a livello locale e provinciale, dal dott. Giuseppe Marano, per discutere di bonifiche e risanamento ambientalenonché di azioni politiche e legali contro l’inquinamento industriale.
Ad accoglierlo, infatti, oltre allo stesso dott. Marano, un vasto gruppo di persone, per lo più residenti nel comprensorio del Mela, accomunate dall’aver intentato collettivamente, sotto il patrocinio dell’avv. Antonio Giardina – presente all’incontro per illustrare l’iter dei vari procedimenti -, diverse cause di risarcimento relative a presunti danni da emissioni inquinanti della Raffineria di Milazzo, che i soggetti interessati si propongono di dimostrare dinanzi all’Autorità Giudiziaria di Barcellona P.G.
L’occasione è servita al giovane candidato per confrontarsi con le molteplicie complesse problematiche inerenti ai fenomeni inquinanti(argomenti di cui il dott. Marano e l’avv. Giardina vantano un’approfondita conoscenza,derivante da una laboriosa attività svolta a livello politico e nelle aule giudiziarie), con particolare riferimento alla spinosa questione delle bonifiche (mancate), che lo stesso Genovese si è ripromesso di collocare tra le priorità del suo mandatodi rappresentante in Assemblea Regionale,qualora fosse eletto.
Proprio da quella sede istituzionale – il suo messaggio – deve partire un’azione politica d’impulso necessaria per indurre le imprese che inquinano a rispettare pedissequamente le prescrizioni normative in materia di emissioni e bonifiche, ma anche nei riguardi dei Comuni, per far sì che questi diventino controllori più attenti della qualità socio-ambientale e sanitaria dei territori di riferimento.
“Questioni puntualmente disattese dagli ultimi governi regionali, soprattutto da quello a guida Crocetta” ha ricordato l’aspirante deputato.Rimarcando gli effetti positivi sul piano economico che un processo di bonifica produrrebbe per un periodo di tempo molto lungo,Genovese ha sottolineato inoltre l’importanza di applicare le norme dello Statuto Speciale, a partire dall’art. 37,che consentirebbe alla Regione di recuperare ingenti risorse finanziarie.
In base a tale norma, infatti, le imprese che impiantano nella Regione Sicilia i loro stabilimenti devono pagare le tasse (Ires e Irpef) su queste i tributi che vengono riscossi possono tranquillamente rimanere nelle casse regionali.
Per finire, l’invito rivolto ai cittadini in lotta contro l’inquinamento a supportare da vicino il suo operato nel Parlamento siciliano, attraverso un costante lavoro di gruppo che possa facilitare il conseguimento degli obiettivi auspicati.
“Le vostre istanze sono anche le mie” ha concluso Genovese, “ma ho bisogno delsupporto di tutti voi perprodurre risultati concreti e duraturi”.