Catania, la Procura indaga sul dissesto

Indagine della magistratura sui bilanci del Comune di Catania degli ultimi 5 anni. L’ufficio guidato da Carmelo Zuccaro ha aperto un fascicolo dopo le due delibere della Corte dei Conti che hanno accertato lo stato di dissesto finanziario dell’Ente. Nel mirino degli inquirenti ci sono i bilanci partoriti durante la sindacatura di Enzo Bianco, bilanci viziati – secondo i magistrati contabili – da numerose irregolarità.  La Corte dei Conti ha certificato lo stato di dissesto finanziario del Comune, dissesto più volte non dichiarato, da chi ha preceduto Enzo Bianco, anche attraverso espedienti di finanzia creativa. Ma alla fine, l’ex sindaco della primavera è rimasto con la patata bollente in mano. Colpa – ha sottolineato – anche della drastica riduzione dei trasferimenti da parte del governo centrale, non prevista nel Piano di rientro redatto da Stancanelli, ma soprattutto del riconoscimento di numerosi debiti fuori bilancio fatti in precedenza. Quello che non ha convinto i magistrati contabili è il modo in cui i bilanci sono stati elaborati, tanto che, proprio in calce alla delibera 154, la Corte dei Conti auspicava l’intervento della Procura di Catania. A dire il vero, i giudici del pool sui reati della pubblica amministrazione sono già da tempo sulle tracce del Comune di Catania e hanno portato alla luce numerosi scandali amministrativi collegati con la gestione di palazzo degli Elefanti.

 

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