Nelle classi sempre meno studenti e professori: questo il messaggio del nuovo anno scolastico

Le scuole siciliane si svuotano. Nell’anno scolastico al via mercoledì (anche prima e già domani negli istituti che hanno deliberato gli anticipi), l’Usr ha stimato un calo di 14 mila studenti. Un’emorragia costante in Sicilia, dove nell’ultimo decennio la popolazione scolastica è scesa di circa 80 mila unità.

Meno alunni, meno docenti. Un’equazione frutto di fattori socio-economici – su tutte la mancanza di lavoro – che spingono le famiglie ad emigrare e con esse i figli in età scolare. La direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Maria Luisa Altomonte, allarga le braccia di fronte ai numeri: «Siamo di fronte a un fenomeno che con il tempo non si è risolto, anzi sembra inarrestabile. La fuga dalla Sicilia di così tanti giovani lascia dispiacere e amarezza. Eppure rispetto al calo di studenti, la riduzione dei posti in organico è stata contenuta». Insomma, anche nell’anno di grazia 2018-2019 si è cercato di salvare il salvabile.

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