Tutela ambientale, incontro a Milazzo promosso dal Cad sociale

Incontro al Paladiana di Milazzo per fornire importanti informazioni alla cittadinanza milazzese e della Valle del Mela sui processi per i reati di disastro colposo, getto pericoloso di cose, ed altro, a carico di 3 direttori generali della raffineria. Ad organizzarlo il Cad Sociale presieduto dal dottore Giuseppe Marano, anche allo scopo di consentire la costituzione di parte civile, con richiesta di eventuale danno. Intanto Marano ha fatto presente la costituzione in giudizio della Regione siciliana, altrettanto hanno fatto diversi Comuni della Valle del Mela, mentre non si capisce –ha osservato- come mai non ci sia stata una analoga iniziativa da parte del Comune di Milazzo ed il sindaco l’abbia fatto a titolo personale. Comunque, è battaglia che si porta avanti dal 2010-2011 con le prime denuncie alla Procura di Barcellona P.G. ed un’intensa attività querelatoria che ha prodotto l’effetto di istituire processi il 12 ed il 24 ottobre. “La speranza –ha concluso Marano- è che si apra una nuova stagione, attivando tavoli di confronti e discutendo con l’azienda per l’uso delle tecnologie più avanzate e rimborsi a chi ha subito danni, perché nessuno vuole e chiede la chiusura della raffineria”. Delle azioni legali ha parlato l’avvocato Antonio Giardina, riferendo dei reati contestati alla raffineria e della possibilità per chiunque interessato a costituirsi parte civile. Il legale ha fatto presente che i processi sono stati determinati dalle denuncie di privati che hanno permesso di aprire una nuova strada, senza avere una sponda comunque da parte della Procura che riteneva di archiviare. Da qui l’opposizione, ed in un clima che Giardina ha considerato “cambiato” l’input dato dal Gip Gugliotta alla Procura per la formulazione del rinvio a giudizio. E mentre Giardina ha auspicato che pure i ministeri si costituiscano in giudizio un richiamo anche dell’avvocato Giuseppe Imbruglia all’imputazione coatta del Gip, per andare a giudizio con elementi ritenuti meritevoli di un dibattimento. Un risultato considerato importante e adesso l’invito alla gente a costituirsi parte civile  per portare ulteriori prove nel dibattimento, in aggiunta a quelle rappresentate dall’accusa. E’ un capitolo nuovo che si apre quindi sul fronte dell’inquinamento e delle battaglie sostenute per pervenire a maggiori controlli ed al ricorso alle nuove tecnologie per abbatterlo, o ridurlo al minimo, con processi che sono pronti a partire, ed altri pronti ad arrivare –ha anticipato Marano-, che rappresentano il risultato a cui si è pervenuti attraverso azioni legali. “Non c’è alcun dubbio che ci troviamo a fronteggiare un colosso –ha concluso Imbruglia-, ma siamo fiduciosi nel risultato”.

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