Straordinaria esperienza di lavoro e di vita quella che hanno fatto tre alunni dell’Istituto “Leonardo da Vinci” imbarcati sulla nave scuola “Vespucci”, da considerare “la più bella del mondo”. Questo è stato possibile grazie alla collaborazione della scuola con la Lega Navale Italiana -Sezione di Milazzo-. Quindi, ancora una volta l’ITET “Leonardo da Vinci” ha offerto agli alunni del corso “Trasporti e Logistica-Nautico-“ l’occasione di mettere in pratica le competenze acquisite sui banchi di scuola attraverso un percorso formativo di alto livello: un imbarco temporaneo sulla nave scuola “Amerigo Vespucci”, orgoglio della Marina Militare Italiana. Gli alunni Shura Accetta ed Emanuele Sciotto, frequentanti la V^ A “Trasporti e Logistica“, insieme a Anthony Gitto, della IV^ A, sono salpati da Napoli il 29 settembre ed hanno navigato fino all’8 ottobre sulla tratta Napoli-Brindisi-Trieste sperimentando di persona una serie di attività addestrative marinaresche e veliche di coperta. L’Istituto “Leonardo da Vinci” da tempo ha stipulato con un progetto di Alternanza Scuola- Lavoro con la Marina Militare, riservato ai giovani alunni soci della Lega Navale Italiana -Sezione di Milazzo-. Un’esperienza che può essere letta anche in chiave orientativa, poiché fornisce ai ragazzi non soltanto la possibilità di un addestramento ai più alti livelli, ma anche una guida preziosa nella scelta del loro futuro. Grazie all’ITET, gli studenti infatti possono arricchire il loro curriculum professionale con certificazioni prestigiose, facilmente spendibili nel mondo del lavoro. La Dirigente Scolastica, Professoressa Stefania Scolaro, entusiasta della costante collaborazione con la Marina Militare, ha più volte sottolineato l’alto valore formativo che lo stage sulle navi scuola assume per un giovane studente. “La disciplina, il duro lavoro di squadra, l’orgoglio di far parte di un “team” eccezionale –sostiene la Scolaro- rappresentano un proficuo percorso di crescita personale. L’imbarco temporaneo significa, per gli alunni dell’ITET “Leonardo da Vinci, potersi misurare con il mare non da semplici amatori, ma da veri e propri professionisti”.