Nei giorni scorsi sono arrivate a Milazzo due navi da crociera. La prima, “La belle de l’Adriatique” è una nave di modeste dimensioni , di proprietà di un armatore belga, che da alcuni anni effettua dal mese di novembre al mese di aprile uno scalo settimanale nel nostro porto . L’ unità per questo viaggio occasionalmente è noleggiata da un tour operator americano ed ha a bordo 200 crocieristi che resteranno per tutta la sosta della nave in giro per Milazzo. Normalmente da novembre ad aprile, durante la sosta a Milazzo, 50 croceristi circa effettua un escursione con pullman a Tindari mentre il resto rimane a Milazzo. L’altra è stata la Berlin. Altra sosta di mezza giornata.
Noi del Comitato Grande Porto siamo venuti a conoscenza da fonti bene informati che una società di navigazione inglese ha effettuato dei sopralluoghi alla parte terminale del molo Marullo trovandolo idoneo per accogliere navi da crociera di grosso tonnellaggio. Pertanto ha programmato che nel prossimo anno dalla primavera all’ autunno una nave da crociera di sua proprietà farà settimanalmente scalo nel porto mamertino. Anche se non si tratta di cifre da capogiro siamo nell’ ordine di un rilevante numero di navi la cui programmazione è dovuta ad una libera e spontanea scelta di armatori , alcuni dei quali sono rimasti entusiasti per la calorosa accoglienza ricevuta dai crocieristi dalla popolazione locale, per le bellezze naturalistiche della città e per l’ interesse culturale . Pertanto non comprendiamo quindi le difficoltà che l’ Autorità portuale incontra nelle varie fiere del settore per rendere appetibile il nostro porto alle navi da crociera. Nello stesso tempo non comprendiamo per quale motivo il presidente De Simone in attesa di realizzare un approdo per navi da crociera all’ esterno del molo Marullo e di allargare il molo esistente all’ interno dello stesso molo non utilizzi la rada di levante per sistemare le navi alla fonda in rada come avviene per Taormina e Lipari. In compenso ha fatto giungere a Milazzo in pullman un gruppo di 50 vacanzieri , sbarcati a Messina, per l’ escursione al castello, al borgo e al centro cittadino con il lodevole apprezzamento dell’ assessore al turismo della nostra città. Alla fine la verità è che madre natura ha creato questi due porti (Milazzo e Messina) in posizione troppo ravvicinata, ragion per cui, se una nave fa scalo in un porto non può farlo nell’ altro.
Com.Mario Sciotto
Comitato Grande Porto