Capo d’Orlando, i socialisti ricordano Bettino Craxi e consegnano il premio Carnevale

Si è svolta sabato scorso presso la Pinacoteca comunale di Capo d’Orlando, la giornata nel corso della quale i socialisti dei Nebrodi hanno ricordato  l’ex segretario del Partito Socialista Italiano e presidente del Consiglio Bettino Craxi, in occasione del diciannovesimo anniversario della sua scomparsa, avvenuta il 19 gennaio del 2000 ad Hammamet. L’iniziativa, dal titolo “Craxi, sinistra di libertà”, aveva l’obiettivo di riaprire il dibattito in merito alle intuizioni del riformismo craxiano ed alla loro attualità per la sinistra di oggi, ancora alla ricerca di un’alternativa credibile al liberismo ed all’antipolitica. A ricordare Craxi, le cui origini familiari sono nebroidee, è stato come sempre in modo magistrale il prof. Antonio Matasso, docente universitario e leader dei socialisti dei Nebrodi, che ha definito lo statista socialista come «una grande figura tutta interna alla sinistra, che aveva capito per tempo i pericoli rappresentati per la giustizia sociale dal liberismo e dal capitalismo finanziario, ai cui artigli famelici molte sedicenti sinistre contemporanee sembrano essersi arrese, nel migliore del casi. Nel peggiore si registra persino la collusione di alcuni progressisti da operetta coi responsabili del dolore sociale».
Durante la manifestazione sono stati consegnati anche i riconoscimenti della sesta edizione del Premio antimafia “Salvatore Carnevale”, intitolato al giovane sindacalista socialista nebroideo ucciso nel 1955 dalla mafia a Sciara, che era nativo di Galati Mamertino: i riconoscimenti sono andati agli ex ministri socialisti Salvo Andò e Rino Formica, all’attuale deputato ed ex segretario nazionale della Cgil Guglielmo Epifani ed ai sindacalisti Franco Spanò e Benito Caputo.

Giampaolo Petrungaro

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