Redditi Governo, Bongiorno la più ricca Guadagna 2,8 mln, Di Maio 98 mila euro

Guida il governo ma non la classifica dei redditi del governo. Giuseppe Conte, che nel 2018 ha denunciato un imponibile 370.314, cede il primo posto a Giulia Bongiorno, avvocato e ministro della P.a., che dichiara un imponibile di 2 milioni 833.488 e la proprietà di diversi immobili tra Roma e Palermo.

Tra i due vicepremier Luigi Di Maio ha registrato un imponibile di 98.471 euro, la proprietà di una Mini Cooper di 25 anni fa e il 50% della proprietà della Ardima s.r.l, la ditta della famiglia. Matteo Salvini 102.412 euro del reddito che gli è derivato dal mandato di europarlamentare, oltre a 13.228 euro per altre attività. Salvini dichiara inoltre la proprietà di un fabbricato a Milano, 3.550 azioni della A2a, 250 dell’Acea, 392 dell’Enel e una partecipazione nella BG selection, Sicav di diritto lussemburghese.  Spulciando ancora tra i redditi il ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli dichiara 212.000 euro. E ancora il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi (poco meno di 170.000), il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede che ne denuncia 159mila. La “classifica” vede poi il ministro della Salute Giulia Grillo con 125.000 euro e spiccoli, l’ex titolare delle Politiche Europee Paolo Savona che ne ha denunciati 115.000; Lorenzo Fontana che ha dichiarato 102.000 di reddito da europarlamentare.

C’è un gruppo che denuncia 95.000 euro, di cui fanno parte il ministro per le Regioni Erika Stefani, il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, quello dell’Agricoltura Gianmarco Centinaio, quello delle Infrastrutture Toninelli e la titolare del dicastero per il Sud, Barbara Lezzi.

Duemila euro più in basso c’è il ministro per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro, che precede il titolare del Mef Giovanni Tria che ne denuncia 88mila euro, il ministro dell’Educazione Marco Bussetti (67.000 euro). Ultima in classifica il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta con un imponibile 2017, di 42.670 euro.

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