Il comune di Capo dOrlando dia la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, sopravvissuta dellOlocausto. A chiederlo è Antonio Matasso, docente universitario, esponente radicale e socialista, secondo cui «serve un segnale agli odiatori, a chi si accoda allondata sovranista e populista, ma anche antisemita ed antiparlamentarista, che sta avvelenando la presente fase della storia della Repubblica. Per questo prosegue Matasso chiedo che gli amministratori comunali orlandini valutino di insignire la senatrice Segre di questo riconoscimento, e non solo come gesto di solidarietà verso una persona vilmente attaccata. Infatti, molti centri nella loro storia si sono ritrovati ad annoverare Benito Mussolini tra i cittadini onorari: concedere la cittadinanza onoraria a Liliana Segre dimostrerebbe che le istituzioni repubblicane invece onorano la vittima e disprezzano il carnefice, colui che impose un regime criminale e fu responsabile della morte di tanti italiani, molti dei quali ebrei. Un gesto che assumerebbe un significato particolare, se consideriamo che la terra di Naso, con cui Capo dOrlando ha condiviso secoli di storia, ha ricevuto nel tempo un enorme contributo al proprio progresso culturale, morale ed economico grazie alla duratura presenza della comunità ebraica». Una presenza, peraltro, le cui tracce si riscontrano ancora oggi in diversi cognomi orlandini. Liniziativa è anche un pegno di stima e solidarietà da parte del mondo socialista e radicale, che avverte una forte immedesimazione con le posizioni espresse dalla senatrice Segre, oggi costretta a vivere sotto scorta a causa della moltitudine di minacce giunte dalla destra estrema, a cui hanno fatto seguito atteggiamenti ambigui e pilateschi da parte della stessa destra parlamentare.