“I 600 euro di bonus sono rivolti a tutta la platea dei lavoratori autonomi, e devono essere resi disponibili entro questo mese, dalla settimana prossima l’Inps metterà sul sito il modulo per richiesta online che dovrebbe portare l’accredito tempestivo sul conto corrente”.
Lo ha detto il ministro dell’economia Roberto Gualtieri evidenziando che “l’epidemia da Coronavirus non si trasformerà in “macelleria sociale” perché il governo è impegnato “h24” ed è pronto a chiedere al Parlamento l’autorizzazione a nuovo deficit per far fronte alla crisi con il nuovo decreto aprile. Ma dall’Europa, dopo il via libera al superamento del Patto di Stabilità, arriva una fumata nera.
L’Eurogruppo, che avrebbe dovuto preparare la strada al vertice di Giovedì, approfondendo il confronto sul possibile uso di Coronabond e anche delle risorse del fondo Salva-Stati, il Mes, si chiude senza un documento comune. Con un nulla di fatto e una strada che appare in salita per attivare altri interventi. In Italia nel frattempo si corre per fare arrivare il prima possibile a “tutti i lavoratori” gli aiuti del decreto Cura Italia, dalla cassa integrazione agli indennizzi per gli autonomi. Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri difende, davanti al Parlamento, la strategia in due tempi messa in campo per attutire l’impatto economico del virus, che rischia di far andare in rosso il Pil “di qualche punto” nel 2020. E non nasconde di puntare più sullo scudo della Bce che sul Mes per poter mettere in campo tutte le risorse necessarie.
Lo ha detto il ministro dell’economia Roberto Gualtieri evidenziando che “l’epidemia da Coronavirus non si trasformerà in “macelleria sociale” perché il governo è impegnato “h24” ed è pronto a chiedere al Parlamento l’autorizzazione a nuovo deficit per far fronte alla crisi con il nuovo decreto aprile. Ma dall’Europa, dopo il via libera al superamento del Patto di Stabilità, arriva una fumata nera.
L’Eurogruppo, che avrebbe dovuto preparare la strada al vertice di Giovedì, approfondendo il confronto sul possibile uso di Coronabond e anche delle risorse del fondo Salva-Stati, il Mes, si chiude senza un documento comune. Con un nulla di fatto e una strada che appare in salita per attivare altri interventi. In Italia nel frattempo si corre per fare arrivare il prima possibile a “tutti i lavoratori” gli aiuti del decreto Cura Italia, dalla cassa integrazione agli indennizzi per gli autonomi. Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri difende, davanti al Parlamento, la strategia in due tempi messa in campo per attutire l’impatto economico del virus, che rischia di far andare in rosso il Pil “di qualche punto” nel 2020. E non nasconde di puntare più sullo scudo della Bce che sul Mes per poter mettere in campo tutte le risorse necessarie.
Fra le risorse a cui guarda il governo per finanziare le risorse contro lo shock economico del coronavirus c’è l’ipotesi “di usare l’emissione di eurobond da parte del Mes, senza alcuna condizionalità”, ha spiegato il ministro Gualtieri, in audizione sul decreto Cura Italia.
“Il margine dell’intervento in Parlamento è limitato dal fatto che abbiamo utilizzato tutto il margine di indebitamento autorizzato dal Parlamento e appare limitato al miglioramento delle misure previste”. Il ministro ha ribadito che si tratta “solo della prima di una serie di misure e siamo impegnati nel definire i contenuti del decreto aprile che contiamo che sia operativo anche prima della conclusione dell’iter del decreto marzo”.