Adele Roselli, candidata sindaca e voce delusa di Milazzo

“Milazzo ha bisogno di novità, indipendentemente che sia stata scelta io a concorrere per la candidatura a sindaca. Voglio mettere al servizio della città tutte le mie competenze professionali per il bene collettivo”. Si presenta così ai media Adele Roselli, in una delle sue prime interviste a candidata sindaca di Milazzo. A sentirla parlare esprime grande voglia di fare in un territorio che ha bisogno di sviluppo nell’ambito turistico, dell’ambiente, della qualità dell’aria, della valorizzazione e dell’immagine di una Milazzo andata via via perdendo ciò che molto tempo fa aveva faticosamente creato nell’aspirazione di essere addirittura la seconda “Taormina” della provincia di Messina per bellezze paesaggistiche, per storia, per cultura, coi suoi innumerevoli angoli suggestivi di penisola baciata dal sole, dal mar di levante e di quel di ponente, dalle albe e dai tramonti. Ma Milazzo ha dovuto fare nel tempo anche i conti con la sua industria petrolifera, una raffineria che è stata considerata nel tempo come l’unico vero appiglio per un’occupazione che anche se non totale nelle sue aspettative occupazionali della città, almeno resistente in minima parte agli eterni problemi mamertini, nella cronicità di un’Italia storicamente poco sensibile ai problemi del Sud. Percorsi politici, economici e sociali vissuti da Adele Roselli, per generazione e per avere radicato nella sua Milazzo radici profonde che si sono diramate nel desiderio profondo di un cambiamento fattivo, delusa lei stessa da mille innumerevoli millantate promesse che ne hanno opacizzato le aspettative. Ecco, diremmo proprio che in tutto ciò ci stia il desiderio di questa stimatissima avvocata milazzese, supportata dalla coalizione di centrosinistra, dell’associazione civico 6 e da altri gruppi comunisti, a portare una ventata di nuova freschezza nel tentativo non illusivo di un miglioramento collettivo della città. Così ribatte l’Avv. Roselli a chi le chiede perché Milazzo è oggettivamente peggiorata: “Penso che in questa legislatura non si sia spiegato ai cittadini il perché non è stato realizzato ciò che era stato promesso”. Più che da reale candidata a sindaco di Milazzo, l’Avvocata Roselli sembra parlare come una semplice cittadina di Milazzo, delusa evidentemente da tante aspettative di miglioramento che si sono rilevate fatue. Sembra la voce di una Milazzo che cerca da anni il bandolo di una matassa politica che si ingarbuglia sempre più per chissà quale grave problema gestionale. E forse in tutto questo, non conta neppure tanto il colore politico in essere, piuttosto che un problema di capacità di persone. Ecco, pensiamo che Adele Roselli nella sua figura femminile di probabile prima cittadina di Milazzo, possa rappresentare davvero la novità di chi ha vissuto nel tempo quelle delusioni nel vedere decrescere sempre più una Milazzo in cui nulla migliora e tutto sembra ristagnarsi nel tempo. Tanti sindaci sono passati dal Palazzo dell’Aquila e tanti rappresentanti di colori politici hanno fatto capo a varie legislature, tuttavia, la delusione condivisa regna sovrana assieme alla voglia di rinascita. Pensiamo che questa sia la sintesi di ciò che sarà il progetto elettorale di Adele Roselli candidata sindaca di Milazzo e di coloro i quali la sostengono per un cambiamento generazionale di una città che deve essere valorizzata nell’immagine, anche come turismo che non si deve eternamente identificare come il porto di passaggio per le Isole Eolie.

Salvino Cavallaro    

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