Rompendo gli indugi e ponendo fine alle notizie fuorvianti e che hanno creato anche confusione –come ha detto-, Lorenzo Italiano ha inaugurato la sede del comitato elettorale in via Cavour n.7 e ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Milazzo con l’appoggio di tre liste e si sta lavorando al varo di una quarta lista. Ha esordito evidenziando l’importanza della presenza delle donne negli schieramenti in campo che avranno una parte dominante nella sua giunta. Quindi Italiano in pista prolungando quell’impegno politico che porta avanti da 30 anni, facendo cenno a quell’esperienza di primo cittadino ed agli obiettivi raggiunti, nel ricordo anche di un’azione svolta sempre e comunque in difesa dei più deboli, di chi gli sta vicino, di Milazzo e dei milazzesi. Questo l’ha portato a criticare la presenza degli onorevoli barcellonesi, che continuano a gestire le vicende politiche della città, argomento che sarà punto fondamentale della sua campagna elettorale. Ha parlato di incoerenza tra i militanti del centrodestra che tale poi non è –ha sostenuto- in assenza della Lega. Il candidato Italiano ha anticipato un impegno con forza e determinazione in campagna elettorale, nessuno si risparmierà –ha proseguito- e come forza sana della città spiegheremo bene agli elettori cosa intendiamo fare, per assicurare un governo di amministratori locali rivolgendomi al cuore ed alla mente dei milazzesi. Rimandando alla presentazione del programma, che terrà conto anche delle istanze e dei suggerimenti che perverranno sul suo sito ufficiale, Lorenzo Italiano, definendosi “un figlio del popolo”, si rivolgerà alla città con i progetti, assicurando che si saprà imporre per difendere gli interessi della città, facendo partire dalla sede del comitato elettorale inaugurato tutte le idee e ogni iniziativa. Quindi, richiamando alcuni momenti della presenza al governo della città, si è soffermato nel ricordare di avere consegnato 59 opere pubbliche, ma da allora non si è fatto proprio nulla, né sono state fatte nuove proposte. Così, è rimasto fermo il piano regolatore generale a quello che aveva fatto la sua amministrazione; altrettanto si può dire per il piano del porto, attorno a cui si dovrebbe sviluppare il progresso ed il futuro della città; e soprattutto ci sarebbe da rivedere la pianificazione urbana alla luce anche della pandemia che imporrebbe la crescita di spazi verdi, la realizzazione di piste ciclabili, il recupero di sentieri e tante altre iniziative finalizzate al sociale. Infine, con un espresso riferimento agli altri schieramenti in campo, e in particolare a quelli impegnati nel sostenere il candidato sindaco del centrodestra, Lorenzo Italiano ha concluso dicendo: “Non ci preoccupano le grandi corazzate”, e ribadendo soprattutto l’impegno nella difesa degli interessi generali dei cittadini.