Dj morta, conclusa l’autopsia su Viviana Parisi: cosa è emerso

Si è conclusa senza certezze sulla causa della morte l’autopsia sul corpo di Viviana Parisi eseguita all’ospedale Papardo di Messina. “Al momento non possiamo escludere nulla, perché le lesività sul corpo che abbiamo rilevato possono essere compatibili con tutte le ipotesi possibili”, ha detto all’Ansa la professoressa Elena Ventura Spagnolo, perito della Procura di Patti che ha eseguito l’esame sul corpo della dj.

“Abbiamo dei dati che vanno studiati e attenzionati. Lavoreremo ad esclusione fino ad accertare con certezza la causa e l’epoca della morte”, ha aggiunto.

L’avvocato Pietro Venuti, legale del marito della vittima, dopo avere parlato con i periti e la consulente di parte ha affermato che “sono emerse delle fratture su più parti del corpo e che il corpo era in avanzato stato di decomposizione, ma serviranno altri esami per capire cosa sia successo”.

“Non si può escludere niente ma le ferite e le ecchimosi riscontrate sulla pelle di Viviana Parisi potrebbero essere compatibili con una caduta dall’alto, anche se è tutto da verificare con ulteriore analisi”, ha aggiunto.

“Adesso c’è tutto il lavoro di laboratorio, l’identificazione della specie, confronto con i dati termici e quindi si arriverà a una stima dei tempi del decesso”, ha detto all’Adnkronos l’entomologo forense Stefano Vanin.

Resta quindi il mistero su come sia deceduta Viviana Parisi, ritrovata morta nei boschi di Caronia a poca distanza dal punto in cui aveva abbandonato l’auto assieme al figlio Gioele, che non è stato ancora ritrovato.

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