Il primo settembre del 1847 squadre di patrioti,circa duecento uomini,con bandiere e inneggiando al Papa e all’Italia insorsero a Messina.
Gli insorti indossavano larghi camiciotti,in testa portavano cappelli alla “piripillì” con una coccarda tricolore,pantaloni e scarpe bianche.
I patrioti furono sconfitti dalle truppe della guarnigione borbonica perché erano in pochi ma fu insieme una vittoria, come afferma il prof. Luigi Tomeucci nel suo libro “Messina nel Risorgimento”, perché i motivi ideali non perirono ::::::::::::::generando l’energia spirituale ,che guidò gli italiani nella lotta contro la tirannide borbonica e austriaca.
Conclude il Tomeucci in uno slancio lirico e patriottico:
“Tra Piazza Duomo e le Quattro Fontane nel rosso tramonto del primo settembre 1847, ebbe principio l’unità italiana.”