MILAZZO/ NOTA DELL’AIAS SUL CASO DI POSITIVITA’ AL COVID DI UN OPERATORE:

La Sezione AIAS di Barcellona Pozzo di Gotto, che gestisce il Centro di riabilitazione per persone con disabilità con sede a Milazzo, interviene in merito al caso di un operatore risultato ieri (sabato 10 ottobre) positivo al Covid-19 a seguito del tampone.

“Si tratta di un operatore non sanitario e che non fornisce supporto diretto al comparto sanitario, per cui non entra a contatto né con i nostri Utenti dell’ambulatorio né a maggior ragione con gli Assistiti del servizio domiciliare – sottolinea il Presidente della Sezione AIAS, Fabio Marletta – Tengo a precisare, inoltre, che tutti i nostri operatori utilizzano puntualmente e in maniera molto rigorosa tutti i dispositivi di protezione individuale prescritti dall’Assessorato regionale alla Salute, a partire dalle mascherine chirurgiche che vengono indossate da tutti gli operatori di ogni comparto. In più, gli operatori sanitari che eseguono le terapie sui nostri Utenti, bimbi e adulti, utilizzano mascherine chirurgiche, guanti e camici monouso, visiere e pannelli parafiato, dispositivi insomma che vanno anche oltre quelli prescritti dalle stesse circolari dell’Assessorato. Del resto appena alcuni giorni fa l’AIAS era stata sottoposta ad una visita dell’ASP, che aveva certificato il rispetto di tutte le procedure e dei protocolli anti-Covid”.

“Sappiamo bene che il momento che stiamo vivendo è complicato – prosegue il Presidente Marletta – e proprio per questo siamo intervenuti in maniera più veloce possibile e continueremo ad agire tempestivamente e con la massima trasparenza verso gli Utenti, le loro famiglie e i nostri operatori”. “Abbiamo saputo ieri alle 15.30 dell’esito positivo del tampone e nell’arco di tre ore abbiamo affidato la sanificazione dei locali ad una azienda specializzata, che entrerà in azione già domani, lunedì pomeriggio – aggiunge – Inoltre abbiamo immediatamente allertato la dirigenza dell’USCA, l’Unità speciale di continuità assistenziale competente nel territorio e il medico del lavoro”.

La procedura dell’USCA prevede la ricostruzione dei contatti degli ultimi tre giorni del soggetto positivo pertanto, come da indicazioni ricevute, l’AIAS entro domattina invierà formalmente la lista delle persone venute a contatto: “A questi operatori, dipendenti amministrativi e personale sanitario dell’ambulatorio, forse già martedì mattina verrà eseguito il tampone rapido su card, nei locali dell’AIAS nel frattempo sanificati. In via precauzionale, inoltre, li abbiamo invitati a rispettare l’isolamento fiduciario, in attesa di indicazioni da parte dell’ASP  – spiega Marletta – Se qualcuno di loro dovesse risultare positivo verrà sottoposto ad un secondo tampone rino-faringeo con il sistema ordinario”.

La struttura riabilitativa intanto, in via cautelativa e nonostante non vi sia ancora alcuna disposizione delle autorità in merito, ha deciso di chiudere i locali e sospendere le terapie riabilitative ambulatoriali fino agli esiti dei tamponi. “Le attività a domicilio presumibilmente saranno riavviate prima, proprio perché, per evitare il più possibile la diffusione dei contagi, i reparti sono stati compartimentati, ma attendiamo comunque di avere maggiori informazioni dall’ASP – conclude il Presidente – La gestione di questa vicenda da domani mattina sarà nelle mani delle autorità sanitarie competenti, che continueremo ad affiancare con la massima collaborazione per il bene dei nostri Assistiti, degli operatori e della collettività”.

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