Messina, socialisti e radicali piangono la scomparsa di Guglielmo Epifani e Giuseppe Loteta

Dopo la scomparsa di Guglielmo Epifani, primo socialista a guidare la Cgil, un altro lutto colpisce la famiglia radicalsocialista: si è spento a Roma il giornalista Giuseppe Loteta, firma storica de “L’Astrolabio”, la rivista fondata nel 1963 da Ernesto Rossi e Ferruccio Parri, poi in forza al quotidiano della Capitale “Il Messaggero”, da sempre vicino alle battaglie del Partito Radicale. Il docente universitario Antonio Matasso, “doppia tessera” socialista e radicale, evidenzia come «Guglielmo Epifani e Peppino Loteta siano stati entrambi due riformisti di temprata coerenza, ciascuno nel proprio settore. Il primo, nella trincea del sindacato, è sempre rimasto fedele alle sensibilità gradualiste proprie della storia del Psi, compresa la sua fase finale, in cui è stato molto vicino a Bettino Craxi; il secondo ha rappresentato la memoria storica della cultura azionista e degli anni d’oro della goliardia universitaria, oltre che un maestro di giornalismo come pochi, insieme all’altro compagno radicale messinese Mario Signorino. Due grandi perdite non solo per la sinistra laica, ma per tutta la città di Messina, di cui il compagno Loteta è stato un illustre figlio e che il compagno Epifani ha rappresentato al Parlamento». La Fondazione socialista antimafia “Carmelo Battaglia” aveva recentemente insignito l’ex segretario generale della Cgil del premio intitolato a Salvatore Carnevale, che sarà assegnato alla memoria anche a Giuseppe Loteta.

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