Dal futuro dell’Europa alla musica e allo sport: conclusa la quinta edizione di Mare Liberum. Tra i momenti più emozionanti l’intervento del presidente americano Bill Clinton

È stata una due giorni all’insegna di arte, musica, politica e geopolitica. Grandi ospiti nazionali e internazionali e momenti di prestigio apprezzatissimi dagli studenti, come il collegamento in diretta streaming con Bill Clinton e il concerto di Francesco De Gregori al Teatro Massimo Bellini.

È stato questo, e molto altro ancora, il Festival Internazionale di Geopolitica Mare Liberum, giunto quest’anno alla quinta edizione. «Sono sempre felice di incontrare i ragazzi e soprattutto, finalmente, di nuovo in presenza – ha detto Claudio Corbino, Presidente di Associazione Diplomatici. In questi due anni non abbiamo mai smesso di lavorare con loro e per loro, ma non è stata la stessa cosa. Siamo felici che la storia stia ricominciando, sembra un sogno. E proprio i sogni che si realizzano sono un po’ il fil rouge delle nostre iniziative. Mi ritengo fortunato perché i miei li ho realizzati tutti, grazie a questi amici che mi circondano».

Sono i giovani, infatti, i destinatari principali a cui Mare Liberum si rivolge, cercando di offrire diversi spunti di riflessione su diversi ambiti. «Dobbiamo investire sempre di più su formazione e competenze», ha commentato durante l’apertura dei lavori – a cui erano presenti anche il sindaco di Catania Salvo Pogliese e il Direttore di Eastwest Giuseppe Scognamiglio – Francesco Priolo, Rettore dell’Università di Catania. «Mare Liberum è un’occasione che ci consente di spiegare ai ragazzi cos’è un giornale – ha rimarcato Antonello Piraneo, Direttore del Quotidiano La Sicilia. Non un insieme di pagine e notizie, ma uno strumento di conoscenze. Dobbiamo informare formando ed è una sfida bellissima che comporta un grande senso di responsabilità».

I ragazzi, dicevamo, i veri protagonisti dell’iniziativa. Non solo quelli presenti nelle varie location, ma anche gli oltre diecimila collegati. Gli studenti delle scuole catanesi sono intervenuti durante i panel, facendo domande e interviste agli ospiti. A cominciare da Angelino Alfano, già Ministero degli Esteri. «Eventi come questo dimostrano la passione e il sacrificio che realtà come Associazione Diplomatici fanno nel restare in piedi anche durante la pandemia. È indice della loro passione non tanto per la politica estera, ma per il futuro delle nuove generazioni».

Il primo panel ha visto Giuseppe Ayala, già Magistrato e Parlamentare, e Salvatore Carrubba, già Direttore de Il Sole 24 Ore, a confronto su “Italia, quel che resta della Giustizia”, mentre “Stati Uniti d’Europa: un solo presidente” è il topic su cui Giuseppe Scognamiglio ha intervistato Raffaele Stancanelli, Parlamentare UE, e Mattia De’ Grassi, membro della vice presidenza della Commissione UE, durante il secondo panel. «Cercate di essere protagonisti del cambiamento – ha detto De’ Grassi rivolgendosi alla platea di studenti – non limitatevi a vedere le cose che non vanno, ma impegnatevi per portare la Sicilia e l’Italia al centro dell’Europa». Il terzo panel, “La conferenza della verità”, ha messo a confronto Christian Rocca, Direttore di Linkiesta con la senatrice Emma Bonino, il rappresentante PD della Commissione UE Brando Benifei e il professore ordinario dell’Università di Catania Maurizio Caserta. Il quarto panel sulla “politica estera UE”, invece, ha avuto come relatori Benedetto Della Vedova, sottosegretario del Ministero degli affari esteri, Fabio Massimo Castaldo, vice presidente del Parlamento UE, Angelino Alfano e la deputata Ylenja Lucaselli.

Il momento più atteso di Mare Liberum 2021 è stato, naturalmente, il collegamento con il 42° presidente americano Bill Clinton. Una grande emozione non solo per i ragazzi e per tutti i partecipanti presenti in sala, ma anche per le migliaia di ragazzi e ragazze collegati da remoto. «Avrei preferito essere a Catania di presenza – ha detto Clinton. Sono orgoglioso dei giovani ragazzi che partecipano ai Model UN». E alla domanda su come possiamo preservare l’idea del legame tra Europa e Stati Uniti ha risposto: «La vera risposta è cercare di mantenere un contatto con l’Europa e con tutto il mondo. Dai tempi della guerra fredda abbiamo cercato di mantenere questo legame e nel tempo cerchiamo di stringerlo sempre di più. Da Presidente ho sempre cercato di consolidarlo, perché sono convinto che la crescita può avvenire solo se tutti i Paesi, così come ha fatto l’Unione Europea, si uniscono per il bene comune».

La prima giornata di Mare Liberum si è conclusa con il concerto di Francesco De Gregori al Teatro Massimo Bellini, un momento particolarmente importante per Claudio Corbino, convinto dell’importanza di offrire ai giovani l’opportunità di guardare la realtà con occhi diversi attraverso la musica, l’arte e la cultura.

È all’insegna dello sport, invece, il primo panel della seconda e ultima giornata di Mare Liberum, che ha avuto come protagonisti il campione del mondo di calcio 82 Marco Tardelli, il vice direttore nazionale Tgr Rai Roberto Gueli, il giornalista del Quotidiano La Sicilia Andrea Lodato, il sostituto procuratore Figc Ida Nicotra e il presidente di Associazione Diplomatici Claudio Corbino, che hanno dialogato sul futuro del calcio europeo e mondiale tra business e sport, toccando argomenti come gli Impianti sportivi e lo scarso interesse delle giovani generazioni nei confronti del calcio.

Tra gli ospiti del Festival non poteva mancare Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, che ha affrontato alcuni dei temi più caldi dell’attualità: climate change, uso sostenibile dell’acqua, mobilità, arte, cultura, capitale umano e le sfide del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. A chiudere la quinta edizione del Festival il panel curato dai giornalisti di Linkiesta, partner dell’evento, che hanno offerto ai ragazzi diversi spunti di riflessione su tematiche di grande attualità quali Afghanistan, immigrazione e questione femminile.

 

 

 

Articoli consigliati