I problemi dei gestori di carburante discussi in una riunione svoltasi a Messina

Una partecipata riunione di Gestori si è tenuta nella serata del 15 giugno a Messina, presso l’hotel Capo Peloro alla presenza del rappresentante di “lungo corso” dei Gestori siciliani, Stellario Bossa -che ha aperto la riunione- , della Segreteria  Regionale e Nazionale della FEGICA.

I Gestori invitati dalla Federazione a discutere, in presenza, dei gravi problemi del settore e della precarietà della condizione della Categoria, hanno ritenuto di raccogliere -davvero numerosi- la sollecitazione per esporre, con pacatezza ma determinazione, i problemi più urgenti nei quali la Categoria dibatte da anni senza intravedere una via di uscita.

Ne è scaturita una riunione di lavoro durante la quale la discussione ha provato a portare a sintesi le varie istanze che sono emerse con forza: prima fra tutte quella economica, caratterizzata della insufficienza dei margini pro-litro e delle continue vessazioni contrattuali e, quindi, della precarietà contrattuale cui i Gestori siciliani (ma non solo) sono sottoposti da una politica troppo distratta da altre questioni per affrontare i problemi impellenti di migliaia piccole imprese produttive che sono ormai allo stremo delle forze. Senza retorica, sull’orlo del lastrico.

Di contorno a questa situazione sono emerse anche altre problematiche: dalla sorte della diminuzione delle accise di Marzo (soprattutto se legate ai “drop” imposti dalle Aziende e dai retisti), all’introduzione “forzosa” di contratti di appalto; dalla latitanza delle istituzioni ad ascoltare e ricercare, insieme soluzioni, agli scenari che si aprono in funzione dell’introduzione, a tappe forzate, della sostituzione dei motori endotermici con vetture a trazione elettrica.

Insomma un quadro nel quale sono emerse preoccupazioni ma anche consapevolezza e la voglia di non gettare la spugna ma prepararsi a far sentire le proprie ragioni. Con forza, determinazione e compattezza.

Le questioni che il presente pone non possono essere affrontate solo con gli strumenti classici della razionalità e del convincimento di una controparte (e di una politica) sempre più sorde ed autoreferenziali.

Ma, la riunione, non è solo stata utile per fare un ripetitivo elenco delle cose che non vanno: i Gestori, insieme alla Fegica, hanno deciso di intraprendere anche azioni collettive e di colore, capaci di invertire la tendenza.

In questo quadro la Segreteria Nazionale della Fegica, unitamente alla rappresentanza regionale -arricchita anche all’esperienza di Stellario Bossa, per tanti anni punto di riferimento di una parte importante della Categoria siciliana-, è quello di mettere a punto un “progetto di riforma” che sappia parlare alla controparte ma che non può essere diluito da cincischiamenti cui, il confronto, in questi anni ci ha abituato: siamo pronti a fare una proposta compiuta sulla quale, fin da ora siamo pronti a chiedere opportune convergenze ma, sulla quale non siamo disponibili a sopportare i veti di una vecchia politica che si limita a vivacchiare ai margini dei problemi senza la volontà reale di cambiare lo stato di cose presente.

L’appuntamento, dopo aver messo a punto i dettagli del progetto di riforma da discutere con i Gestori siciliani prima di essere formalmente annunciato alle forze politiche regionali, è a settembre. Ma, già dalle prossime settimane verrà avviato il confronto sui principi ispiratori della riforma che avrà, come obiettivo, quello di trovare risposte alla precarietà ed alla discriminazione economica cui i Gestori sono sottoposti.

Su una questione specifica, poi, si sono soffermati -a margine della riunione- i Gestori della EG (ex Esso)- con la quale il confronto a livello nazionale è aperto ma non appare destinato nel breve periodo -per la ritrosia dell’Azienda- a trovare le soluzioni che la Categoria attende.

Qualora il confronto che continua con EG anche in queste settimane dovesse risultare infruttuoso, la Fegica -insieme ai Gestori siciliani- promuoveranno iniziative di mobilitazione in grado di rendere evidente la situazione di sofferenza. Anche ricorrendo ad opportune azioni sindacali di “contrapposizione” che verranno avviate nei prossimi giorni.

Alla fine della riunione, determinatasi una convergenza sulle posizioni illustrate dalla Segreteria Nazionale della Fegica, i Gestori hanno manifestato la loro volontà di aderire al progetto della Federazione, con gli affinamenti organizzativi che verranno definiti nel corso dei prossimi mesi.

 

 

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