“Le pulsioni dell’esistenza, il mistero della vita, la forza dell’amore e della passione, il gioco delle parti, le alterne vicende umane, le cadute, le risalite, i dubbi, la continua ed infinita ricerca della felicità: questi i topoi cari alla letteratura di tutti i tempi”.
Così si legge sulla recensione di Rossella Scaffidi del romanzo di Bruno Lorenzo Castrovinci, “Salire sempre più in alto fino a toccare il cielo” pubblicato da Armenio Editore. E, in effetti, questa è la sintesi di ciò che emerge dall’ultima fatica letteraria di uno scrittore capace di farci riflettere sulla parabola della vita, attraverso il racconto di uomini e donne le cui vite si intrecciano. Vite che vengono rappresentate in tutte le loro sfumature nell’intendere l’amore filiale, sacro, profano, capaci di celebrare la maestosità del sentimento e al contempo ricucire gli strappi e salvare coloro che in esso pongono speranza. Nel corso della narrazione si snodano le vicende dei personaggi diversi tra loro, ma accomunati da una grande tensione emotiva. Donne e uomini protagonisti del romanzo che si raccontano e svelano le loro paure, i loro drammi vissuti in un quadro narrativo in cui i grandi temi della violenza coniugale, violenza sessuale, matrimoni riparatori, amore platonico, s’intersecano e si identificano come aspetti della vita. “Salire sempre più in alto fino a toccare il cielo”, racconta, dunque, le storie di uomini e donne che vivono in una piccola cittadina lambita dal mare, dove la natura risplende nella sua immensa bellezza, tanto da sembrare un paradiso in terra. In un luogo così meraviglioso, tuttavia, non sono immuni dal dolore, alle prese con una lotta costante con sé stessi e con la quotidianità, con una sofferenza che logora le loro esistenze ma non riesce a sedare il desiderio di rinascita e di felicità. “Il piccolo ascensore” che sale verso il cielo è l’inizio del catartico percorso e mostra, forse, la via della salvezza. Chissà!
Questi e altri temi saranno affrontati con l’autore Bruno Lorenzo Castrovinci, Martedì 9 Agosto 2022 presso la Villa Vaccarino alle ore 19,30. Con lui dialogheranno la Prof.ssa Maria Lizzio e il giornalista Salvino Cavallaro che intervisterà l’autore.
Salvino Cavallaro