“Microcredito di libertà”. Una speranza per le donne vittime di violenza

Domani 25 novembre, data in cui si ricordano tutte le donne vittime di violenza, la Camera di Commercio di Palermo lancia un segnale forte, di sostegno, per liberare le donne che, non avendo una indipendenza economica sono costrette a vivere con il proprio aguzzino. Parte dalla Sicilia il “Microcredito di libertà”, un finanziamento a tasso zero garantito da Mcc rivolto alle donne vittime di violenze che vogliono avviare un’ impresa, per un impero fino a 50mila euro. In modo per aprirsi ad un futuro migliore per quelle donne assistite dai centri di ascolto contro le violenze sulle donne e che sono ospiti di Case rifugio. Interverranno Marco Paoluzi, Responsabile e Coordinatore dell’Area Credito e Banche dell’Ente nazionale per il Microcredito; Alessandro Albanese e Guido Barcellona, rispettivamente commissario straordinario e segretario generale della Camera di commercio di Palermo ed Enna; Fabio Montesano, A.d. di Fidimed, fra i primi intermediari finanziari in Italia e il primo in Sicilia ad avere aderito al progetto; Angela Pisciotta, presidente del Comitato imprenditoria femminile della CamCom di Palermo ed Enna; Sabrina Musacchia, coordinatrice del Comitato pari opportunità dell’Ordine dei commercialisti ed Esperti contabili di Palermo.
L’iniziativa, finanziata nel 2021 dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è regolata a livello nazionale da un protocollo d’intesa fra lo stesso Dipartimento, l’Ente nazionale per il Microcredito che gestisce il Fondo per il Microcredito di libertà, l’Abi, Federcasse-Federazione nazionale delle Bcc, e la Caritas italiana. Più fatti e meno parole insomma, perché le donne abusate fisicamente e psicologicamente possano tornare ad una vita serena, con accanto solo gli affetti sinceri e veri e con una indipendenza economica che spesso può salvare una vita.

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