Diventa pienamente operativo il rapporto di collaborazione tra la Regione Siciliana e la Fondazione Presti per la valorizzazione delle arti contemporanee. Il governatore Renato Schifani e il mecenate Antonio Presti hanno firmato il protocollo d’intesa che aveva già avuto nei mesi scorsi il via libera della giunta regionale. Tra i punti dell’accordo c’è anche l’erogazione del contributo di circa 340 mila euro per la prima edizione della Triennale della contemporaneità. Il progetto prevede il coinvolgimento di università, licei e accademie, per selezionare opere e artisti emergenti che possano alimentare il patrimonio culturale dei luoghi della fondazione, ovvero Fiumara d’Arte, il museo a cielo aperto di Librino a Catania, l’Atelier sul Mare e l’itinerario naturalistico-ambientale realizzato sull’Etna. «Il patrimonio artistico espresso dalla Fondazione in decenni di attività rappresenta un bene che la Sicilia ha il dovere di preservare nel presente e nel futuro», ha detto Schifani. «Sono felice per l’avvio di un percorso istituzionale che accresce la speranza di poter arrivare in via definitiva a una tutela concreta di tutto ciò che è stato realizzato e si continuerà a realizzare», ha affermato Presti.