Soltanto pochi mesi fa abbiamo imparato l’esistenza dell’Art.230, grazie alla volontà di un gruppo di vigili urbani del Corpo di Polizia di Camaiore (Lu) capitanati da Claudio Barsuglia, i quali ne hanno fatto un vero e proprio Movimento per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’attuazione di questo articolo già esistente dal 1992 nel Nuovo Codice della Strada. Come tutti ormai sanno da tempo, l’art.230 prevede l’insegnamento dell’educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado, per avere meno morti ed incidenti sulle strade. Dopo avere creato il sito www.educazionestradalescuole.it dove si possono attingere tutte le informazioni del caso e apporre la propria firma consensuale alla causa, la città di Camaiore in collaborazione con il Corpo dei Vigili Urbani, ha pensato di promuovere una “Iniziativa dedicata a tutte le vittime della strada” che si terrà il prossimo 15 ottobre 2024. Ammirevole impegno dell’amministrazione comunale toscana che ha saputo organizzare una giornata dedicata ai percorsi didattici di educazione stradale per bambini e ragazzi. Una sorta di festa che prevede tra gli altri anche la presentazione dei veicoli di soccorso e di quelli della Polizia Municipale. Tanti saranno gli ospiti illustri che daranno luce a una giornata davvero importante, tra questi la testimonial Sara Morganti, campionessa paralimpica di dressage e paradressage di equitazione, Alessandro Benedetti, suo insostituibile mentore di tecnica e poi Graziano Salvadori, Gianpiero Pardini, Davide Cassani, Francesco Chicchi, Dott. Stefano Guarnieri, papà di Lorenzo dell’ Associazione LORENZO Guarnieri, nata nel 2010 in seguito alla morte del figlio per un episodio di violenza Stradale. Dunque, possiamo dire che il piccolo seme piantato poco tempo fa, oggi sta germogliando in quel terreno italico spesso inaridito di negligenza nell’attuare leggi già esistenti. Prendiamo coscienza che solo attraverso la didattica scolastica sull’educazione stradale e il rispetto delle regole, si possono evitare tragedie e morti sulle strade.
Salvino Cavallaro