Il 4 febbraio scorso le classi classi IV C Scientifico e IV A Classico dell’I.I.S. “Impallomeni”, vincitrici del Concorso “Un giorno in Senato”, sono state premiate a Palazzo Madama per il Disegno di legge dal titolo: “Modifiche per la riorganizzazione dell’esecuzione delle misure limitative della libertà personale e per una più efficace individualizzazione del trattamento penitenziario”. Gli studenti, guidati dai proff. Raffaella Campo e Domenico Cutrupia, hanno illustrato a Senatori e funzionari la loro proposta volta a rendere le carceri luoghi più vivibili e finalizzati alla rieducazione e al reinserimento sociale del condannato. Tra le diverse misure proposte, le più rilevanti riguardano il potenziamento dell’area educativa, con l’istituzione di una specifica commissione e l’aumento del personale dedicato all’individualizzazione del trattamento; l’introduzione di sgravi fiscali per le aziende che assumono detenuti e la possibilità per gli stessi di incontrare più spesso i loro cari anche in locali idonei e senza sorveglianza. Per limitare il problema del sovraffollamento il ddl prevede il recupero di immobili dismessi, quali caserme e conventi da riqualificare con soluzioni architettoniche etiche e sostenibili. I Senatori Carmela Bucalo, Barbara Floridia e Filippo Sensi si sono complimentati con i ragazzi per il lavoro svolto, anche in considerazione della rilevanza e della delicatezza del tema trattato. Particolarmente interessanti anche le attività dedicate alla formazione e all’orientamento: gli studenti, così come previsto dal Concorso, hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con funzionari e consiglieri parlamentari, nonché di visitare Palazzo Madama e Palazzo Giustiniani, entrando nella Sala della Costituzione, dove fu firmata la Carta Costituzionale il 27 dicembre 1947. La Dirigente Francesca Currò, nell’esprimere soddisfazione per il prestigioso riconoscimento, ha dichiarato: “è auspicabile che i valori sanciti dalla Costituzione, quali rispetto per l’individuo, uguaglianza e pari opportunità, costituiscano una realtà concreta anche per chi ha infranto la legge, durante la permanenza in casa circondariale e una volta scontata la pena. A questo vengono orientati i nostri ragazzi, puntando sulla valorizzazione di uno degli aspetti trascendentali più insiti dell’essere umano: riuscire a sviluppare la sincera capacità di accettazione dell’altro, includendo il fatto che chi sbaglia non può essere considerato reo perenne, ma ad egli va garantito il principio della pari dignità sociale e il principio personalistico (art. 2 cost.). La scuola, in tutte le sue componenti, ha il dovere di porsi quale modello di garanzia da trasmettere alle giovani generazioni.”
Nella foto di gruppo allegata, accanto alla professoressa Raffaella Campo e al professore Domenico Cutrupia
Classe IV C Scientifico: Alice Alacqua, Rebecca Alacqua, Giada Billa, Giuseppe Cambria, Giovanni Caravello, Nina De Luca, Emanuele Donato, Aurora Foti, Rachele Gitto, Rachele Larnè, Antonio Leto, Ludovica Maio, Caterina Minniti, Claudia Palermo, Alessandro Raimondo, Angelo Scibilia, Nicole Scibilia, Irene Tambato, Sofia Trifirò, Matteo Trinchera.
Classe IV A Classico: Francesca Alati, Ludovica Andaloro, Arianna Beschi, Debora Brigandì, Mattia Caragliano, Giacomo D’Amico, Ludovica Cassisi, Francesco Condurso, Angela De Gaetano, Ilary Formica, Alessandro Garreffa, Gabriele Imbesi, Riccardo La Rosa, Alice Mancuso, Roberta Merulla, Sofia Mollura, Irene Nastasi, Marco Perdichizzi, Marika Providenti, Domenico Raimondi, Antonio Sindoni, Giorgio Terranova, Marta Ullo, Veronica Vento.