XXXIV Festival Internazionale del Balletto ad Avola e Priolo

Il Festival Internazionale del Balletto torna con la sua trentaquattresima edizione, confermandosi
un appuntamento irrinunciabile per chi ama la danza. Un evento magico, che porta sul palco il
meglio di compagnie e coreografi da tutto il mondo, trasformando ogni serata in un incontro di
culture, emozioni e linguaggi artistici.
Dal 23 ottobre al 23 novembre 2025, le città di Avola e Priolo Gargallo diventeranno il cuore
pulsante della danza, accogliendo spettacoli che variano dalle grandi tradizioni coreografiche alle
più innovative sperimentazioni artistiche. Per un intero mese, il pubblico potrà lasciarsi trasportare
in un percorso fatto di suggestioni, incontri e contaminazioni artistiche, dove ogni stile e ogni
cultura dialogano attraverso un linguaggio capace di unire tutti: quello della danza.
L’edizione 2025 si inaugurerà giovedì 23 ottobre al Teatro Garibaldi di Avola con la prima
nazionale di Yugen e Stabat Mater, due produzioni della Compagnia Artemis Danza, la prima
esplora l’essenza fugace degli istanti, che si dissolvono come sabbia tra le dita, regalando al
pubblico un’emozione sospesa tra leggerezza e intensità; la seconda, selezionata per la NID
Platform 2025, nasce come omaggio al capolavoro di Rossini e diventa un opera universale
dedicata alla forza femminile e alla maternità, tutto ciò narrando, nel frattempo, la trasformazione
del dolore in speranza e bellezza condivisa.
Il giorno successivo, 24 ottobre al Teatro Comunale di Priolo Gargallo, la stessa compagnia
presenterà una frizzante rilettura de Il Barbiere di Siviglia, in cui la celebre opera rossiniana viene
trasformata in un balletto d’azione dal respiro contemporaneo: Figaro non è più un unico
individuo, ma una presenza moltiplicata nei corpi dei danzatori, uomini e donne insieme, che in un
vortice di energia e invenzione restituiscono allo spettatore lo spirito ironico e incalzante della
società odierna.
La rassegna prosegue con il Trittico di Twain physical dance theatre, che andrà in scena il 30
ottobre ad Avola e il 31 ottobre a Priolo. La compagnia del Lazio, eccellenza nazionale e
internazionale, porta sul palco tre opere che uniscono poesia, innovazione e riflessione: Le Vie di
Carta, Sogno e Frammenti; Le Vie di Carta, co-produzione con Arearea, trasforma librerie,
legatorie e biblioteche in scenari inattesi, dove la danza dialoga con l’artigianato editoriale e la
tradizione artistica, creando un percorso di scambio tra manualità, creatività e tecnologia. Sogno,
liberamente ispirato a “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare, conduce il pubblico in
un mondo sospeso tra realtà e fantasia, dove amore, desiderio e follia si intrecciano in un incanto
scenico fatto di movimento e musica dal vivo. Frammenti invita a guardare l’Altro con empatia e
comprensione, mostrando come la danza possa trasformare la riflessione sociale in esperienza
poetica e condivisa.

Il mese di novembre si apre con due appuntamenti firmati dal Gruppo Danza Oggi: il 7 novembre
ad Avola ci sarà la prima nazionale di Deux – Ciascuno in Due, creazione che esplora la
complessità della relazione di coppia tra conflitti, difficoltà di comunicazione e desiderio di
ritrovarsi, ispirandosi anche agli scritti di Pirandello, in un’opera intensa, che alterna ironia e
poeticità e, attraverso diversi linguaggi contemporanei restituisce allo spettatore le sfumature più

intime dell’animo umano; l’8 novembre a Priolo Gargallo lo stesso gruppo renderà omaggio al
maestro Puccini con Puccini Forever, un viaggio emozionale nella vita e nella musica del grande
compositore lucchese. Danza, floorwork, contaminazioni urban e lirismo si fondono in un’opera
che intreccia passato e futuro, creando un omaggio fresco e pieno di vitalità.
Il 15 novembre, doppio appuntamento: al Teatro Comunale di Priolo Gargallo la compagnia
siciliana Ocram Dance Movement presenta Finger Food, titolo dato da una metafora della società
contemporanea: frammentata, veloce e distratta.: attorno a una tavola simbolica, i danzatori si
cercano e si respingono, invitando lo spettatore a riflettere sul valore della convivialità come gesto
di resilienza e di rinascita; mentre al Teatro Garibaldi di Avola andrà in scena, in esclusiva e prima
nazionale, il maestoso Don Chisciotte del Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto “Oleg
Danovsky” di Constanța (Romania). Quest’ultima produzione, una messa in scena di grande
impatto visivo e virtuosismo tecnico che unisce la brillantezza del repertorio classico al fascino
senza tempo della letteratura e restituendo alla famosa opera tutta la sua forza teatrale, sarà
replicata il giorno seguente, 16 novembre a Priolo Gargallo, offrendo una nuova occasione per
vivere l’incanto del grande balletto.
Il viaggio nella danza proseguirà il 19 novembre a Priolo Gargallo con la prestigiosa compagnia
Spellbound Contemporary Ballet, che proporrà in prima nazionale il dittico Miss Invasion/Yes, of
course it Hurts, due lavori che intrecciano energia fisica, ricerca coreografica e riflessione poetica.
Nel primo lavoro, Astolfi ribalta il concetto di “invasione”, trasformandolo da minaccia a
possibilità, da paura a occasione di cambiamento; nel secondo, trae ispirazione dai versi di Karin
Boye, traducendo in danza la natura inevitabile del dolore come momento di trasformazione. Due
opere che testimoniano la chiave poetica e potente di una delle compagnie più apprezzate a livello
internazionale.
Il giorno successivo, 20 novembre, la compagnia tornerà in scena con una matinée dedicata alle
scuole, aprendo le porte della danza contemporanea alle nuove generazioni, con in programma
Trust / Unknown Woman / Miss Invasion.
Il gran finale vedrà protagonista il flamenco con due serate d’eccezione: 22 novembre ad Avola
con Fuego y Tierra e 23 novembre a Priolo Gargallo con Alma y Tablao, entrambi firmati dal
celebre coreografo e danzatore spagnolo Kelian Jimenez, che trasporterà il pubblico nel cuore
pulsante dell’Andalusia, tra passione, ritmo e tradizione.
Un percorso artistico che si preannuncia intenso e avvolgente, dove la raffinatezza del repertorio
classico incontra il coraggio dell’ innovazione contemporanea, e che ancora una volta riafferma il
Festival Internazionale del Balletto come un’occasione preziosa per celebrare la danza in tutte le
sue forme, rendendo omaggio al suo inesauribile potere di emozionare, sorprendere e unire.

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